AVEZZANO – Ponte Morandi crollato a Genova, una tragedia che ha avuto pronte ed immediate ripercussioni anche nella Marsica e nell’intero Abruzzo. Una reazione logica e consequenziale, che non ha nulla a che fare con il panico, ma che ha molto a che fare con le condizioni di ponti e viadotti, spesso anche altissimi e trafficatissimi, presenti sulle autostrade A24 e A25. È noto che fra agenti atmosferici, usura del tempo e terremoti, infatti, quelle strutture necessitano di interventi e monitoraggi continui onde prevenire disastri e tragedia di questo genere. E su questo i sindaci marsicani, quelli che si sono uniti in comitato contro gli aumenti dei pedaggi, pretendono ora chiarezza e trasparenza, oltre che una grossa dose di oggettività, da parte del gestore Toto. Toto che ha fatto sapere di aver ripetutamente segnalato questo stato di cose dichiarando di non aver risposta. Noi ci chiediamo se sia previsto nel protocollo di concessione che lo stato costruisca e ripari, insomma investa, e il privato provveda solo a gestire e incassare. Sta di fatto, comunque, che adesso più che le polemiche e il rimpallo di competenze fra pubblico e privato, necessitino risposte ed atti immediati.
Una cosa è però certa: i sindaci che hanno avviato questa battaglia avevano ed hanno ragione nel pretendere l’annullamento degli aumenti e la revisione totale del sistema di concessioni relative alla gestione delle autostrade. Torto lo aveva chi ha preferito il tè delle cinque con il gestore.
Il Comitato dei Sindaci di Lazio e Abruzzo, a proposito di Genova e della situazione di casa nostra, ha diffuso il comunicato che segue: «I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo, impegnati nella lotta al “caro pedaggi” e per il mantenimento della sicurezza nei tratti autostradali A24/A25, esprimono profondo cordoglio per l’immane tragedia che ha colpito la città di Genova e, in questo tragico momento di dolore, si stringono alle famiglie delle vittime e dei feriti. Sin da ora rendono noto che nella manifestazione programmata per il 19 Settembre 2018 presso il Piazzale del Ministero dei Trasporti a Roma, saranno presenti con il lutto al braccio e osserveranno un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime di questo tragico evento».
Le chiacchiere e le polemiche e il migliaio e oltre di post sui social, purtroppo, non sistemano le cose. C’è quindi da auspicare che il nuovo governo e il nuovo ministro dei trasporti, Toninelli, traggano da questa tragica esperienza il necessario insegnamento e intervengano decisamente e con velocità.
P.L.P.