MAGLIANO DEI MARSI- “Ecco, un angelo del Signore le apparve, dicendole: “Anna, Anna! Il Signore ha esaudito la tua preghiera; tu concepirai e partorirai. Si parlerà in tutta la terra della tua discendenza”. Anna rispose: “(Com’è vero che) il Signore, mio Dio, vive, se io partorirò, si tratti di maschio o di femmina, l’offrirò in voto al Signore mio Dio, e lo servirà per tutti i giorni della sua vita”. […] Si compirono intanto i mesi di lei. Nel nono mese Anna partorì e domandò alla levatrice: “Che cosa ho partorito?”. Questa rispose: “Una bambina”. “In questo giorno”, disse Anna, “è stata magnificata l’anima mia”, e pose la bambina a giacere. Quando furono compiuti i giorni, Anna si purificò, diede poi la poppa alla bambina e le impose il nome Maria”.
Ciò che abbiamo appena letto è tratto dai capitoli 4 e 5 del Protovangelo di Giacomo – uno dei famosi vangeli apocrifi- in cui si narra, in qualche modo, le origini della festa che oggi andremo a celebrare, ovvero l’Immacolata Concezione. Ma di fatto, cosa realmente celebriamo di così importante e soprattutto quando è nata tale solennità? In nostro soccorso ci viene il catechismo della chiesa cattolica, che con estrema chiarezza ci spiega, nel punto numero 96 che “Dio ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre del suo Figlio: per compiere tale missione, è stata concepita immacolata. Questo significa che, per grazia di Dio e in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Maria è stata preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento”.
Fatta tale premessa, possiamo dire che il dogma dell’immacolata concezione – per dogma intendiamo un principio fondamentale per la religione- fu emanato da papa Pio IX l’8 dicembre del 1854 presso la meravigliosa Cappella Sistina tramite la costituzione apostolica Ineffabilis Deus. Tutto ciò nacque da un voto espresso dal pontefice durante l’esilio a Gaeta successivamente alla costituzione della Seconda Repubblica Romana (1849-1851). Papa Pio IX riuscì a ritornare a Roma,- a detta del pontefice dopo aver pregato davanti ad un’immagine di Maria- ma sappiamo che il suo ritorno è stato opera di altri. Nonostante ciò, nel 1857, grazie anche ad un finanziamento di re Ferdinando II di Borbone di Napoli fece costruire, a piazza di Spagna il monumento dedicato all’Immacolata Concezione: lo stesso fece anche re Ferdinando II a Napoli presso piazza del Gesù.
Ma tale festa porta con sé anche delle solide tradizioni, retaggio della storia culturale dell’uomo: ad esempio, nel paese di Collelongo, la sera del 7 dicembre- ma anche il 21 di novembre in occasione della presentazione della Beata Vergine Maria- si svolge “I Favòre”. Tale evento tradizionale non è altro che l’accensione di un grande falò dinanzi la chiesa parrocchiale che vuole illuminare il passaggio della Madonna. Infine, l’8 dicembre è la data canonica in cui si addobbano gli alberi di Natale e si allestiscono i presepi nelle varie abitazioni del territorio Italiano.