• Chi siamo
  • Pubblicità
  • Collaborazioni
4 °c
Avezzano
5 ° Dom
5 ° Lun
7 ° Mar
8 ° Mer
domenica, 18 Aprile 2021
  • Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
MarsicaWeb
Pubblicità
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
  • Home
  • Abruzzo
  • Ambiente
  • Attualità
    • Artigianato
      • Agricoltura
    • Commercio
      • Associazioni
      • Impresa
        • Lavoro
    • Economia
    • Eventi
      • Le Storie
    • Motori Auto Moto
  • Cronaca
    • Giudiziaria
    • Inchiesta
  • Cultura e Spettacolo
    • Archeologia
    • Arte
    • Astronomia
    • Cinema
    • Teatro
    • Concerti
    • Cucina
    • Danza
    • Libri
    • Musica
    • Tempo Libero
    • Turismo
    • Viaggi
  • Politica
    • Regione Abruzzo
    • Sindacato
    • Sociale
  • Salute
    • Sanità
MarsicaWeb
  • Home
  • Abruzzo
  • Ambiente
  • Attualità
    • Artigianato
      • Agricoltura
    • Commercio
      • Associazioni
      • Impresa
        • Lavoro
    • Economia
    • Eventi
      • Le Storie
    • Motori Auto Moto
  • Cronaca
    • Giudiziaria
    • Inchiesta
  • Cultura e Spettacolo
    • Archeologia
    • Arte
    • Astronomia
    • Cinema
    • Teatro
    • Concerti
    • Cucina
    • Danza
    • Libri
    • Musica
    • Tempo Libero
    • Turismo
    • Viaggi
  • Politica
    • Regione Abruzzo
    • Sindacato
    • Sociale
  • Salute
    • Sanità
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
MarsicaWeb
ANNUNCIO PUBBLICITARIO

MAGLIANO DEI MARSI: I GIOVANI E LA TRADIZIONE, ALLA SCOPERTA DEL VOLTO GIOVANILE DELL’ANTICO GIOCO DEL CACIO

Redazione di Redazione
3 Marzo 2019
in Attualità, Le Storie
Tempo di lettura: 3 mins read
A A
MAGLIANO DEI MARSI: I GIOVANI E LA TRADIZIONE, ALLA SCOPERTA DEL VOLTO GIOVANILE DELL’ANTICO GIOCO DEL CACIO

KODAK Digital Still Camera

Total
9
Shares
Condividi 9
Tweet 0
Pin it 0
Invia 0
Condividi 0
Condividi 0

MAGLIANO DEI MARSI – Mancano ormai pochissimi giorni all’arrivo del Carnevale che segna la naturale conclusione del tradizionale gioco del cacio. L’antico tracciato del Giro di Tornoterra – via Petronilla Paolini – è quotidianamente affollato di spettatori, di giocatori e di qualche turista incuriosito da tale tradizione. Ovviamente non possono mancare le solite polemiche, che anch’esse sono parte integrante di questa tradizione: nonostante ciò, il gioco continua ad appassionare locali e forestieri. Una tradizione che è descritta in un documento, conservato presso l’archivio diocesano di Avezzano, dove si attesta l’unica presenza documentaria di questo gioco. Il prezioso documento, datato 4 febbraio del 1752, raccontando di una serie di crimini tra abitanti di Magliano, cita espressamente: “[…] che si giocava a cacio in una pubblica strada […]”.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO
In foto: l’attesa prima del tiro

Nel caldo pomeriggio di sabato 2 marzo, abbiamo seguito, per voi lettori, una partita di gioco del cacio tra due squadre, formate interamente da giovani del luogo, bel tentativo di catturare le loro emozioni, le loro delusioni e la loro sana competizione. Hanno preso parte alla partita la squadra numero 1, detta dei “Ragionieri” in onore del noto film comico di Fantozzi, formata da Antonio Di Girolamo, Daniele Allegritti e Andrea Belardinelli, e la squadra numero 2 formata da Rodolfo Morgante, Paolo Iucci ed Anthony Di Genova.

«Io gioco al gioco del Cacio – afferma Daniele Allegritti – perché è importante mantenere la tradizione che va avanti da secoli. Per noi giovani è doveroso tramandare questo gioco a chi verrà dopo di noi. C’è stato un periodo in cui i giovani non venivano più, adesso la situazione è nettamente migliorata e tanti miei coetanei stanno riprendendo questo gioco».

In foto: si tenta di capire se la pezza si vede

Tra gli sguardi esterrefatti dei più anziani e qualche presa in giro da parte dei giocatori di lungo corso, la partita tra i giovani è andata avanti. Ogni tanto la competizione veniva interrotta causa le due semifinali della quarantesima edizione del caciotorneo. Alla fine della gara, che aveva assunto le sembianze di una vera e propria battaglia dal sapore medievale, la squadra numero 1 stava sotto di due tiri e si avviava alla sconfitta, ma la fortuna gli sorrise: la squadra numero 2, sbagliando due tiri consegnò la vittoria alla squadra numero 1. La pezza di formaggio è stata divisa in tre pezzi tra i vincitori e portata a casa, stretta come se fosse un’antica reliquia.

A conclusione della gara, abbiamo chiesto al giovane Andrea Belardinelli, tra i vincitori della partita in questione e maglianese di adozione cosa significasse per lui giocare a tale gioco: «Questo gioco mi permette di scoprire le tradizioni di questo paese e nello stesso tempo di immergermi in questo meraviglioso gioco che è molto coinvolgente. Il gioco del cacio possiede una grande capacità ed è quella di creare sia dei rapporti interpersonali e sia la capacità di romperli».

Una cosa che emerge subito agli occhi di chi non è del luogo, è l’importanza che viene riservata ai giovani all’interno di questo gioco. In una partita il giovane viene consigliato, richiamato, applaudito e persino deriso – se lo merita – da chi è più grande, senza cadere nel vortice della discriminazione e della solita mania di grandezza e di protagonismo. Questo modo di percepire questa tradizione si riaggancia molto bene a parte del discorso di fine anno del 31 dicembre del 1978 tenuta dal presidente Sandro Pertini in cui invitava il popolo italiano ad un compito molto importante, la valorizzazione e la formazione dei giovani: “i giovani non hanno bisogno di prediche, i giovani hanno bisogno da parte degli anziani, di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”.

9
0
0
0
Total
9
Shares
Condividi 9
Tweet 0
Pin it 0
Invia 0
Condividi 0
Condividi 0
Tags: AbruzzoAvezzanoGioco del caciogiovaniL'AquilaMagliano Dei MarsiMarsicatradizioni
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
Redazione

Redazione

La redazione di MarsicaWeb mette l’informazione libera al primo posto, senza alcun compromesso.

Articoli Correlati

FUCINO INTERNET FESTIVAL, IL NUOVO EVENTO DIGITALE DELLA CITTÀ DI AVEZZANO

FUCINO INTERNET FESTIVAL, IL NUOVO EVENTO DIGITALE DELLA CITTÀ DI AVEZZANO

17 Aprile 2021
I CENTO ANNI DELL’ULTIMO DEGLI UFFICIALI DELLA BRIGATA MAJELLA: GILBERTO MALVESTUTO

I CENTO ANNI DELL’ULTIMO DEGLI UFFICIALI DELLA BRIGATA MAJELLA: GILBERTO MALVESTUTO

17 Aprile 2021
Articolo successivo
CHIUSO LO STADIO “LEO ATTILI” DI TAGLIACOZZO

CHIUSO LO STADIO “LEO ATTILI” DI TAGLIACOZZO

ADV

ANNUNCIO PUBBLICITARIO
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Normativa fact-checking e deontologia
Contattaci redazione@marsica-web.it

Editore: Marsica Editoriale Srls Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 Direttore Responsabile: Germanico Patrelli

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Salute
  • Sport
  • Accedi

Editore: Marsica Editoriale Srls Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 Direttore Responsabile: Germanico Patrelli

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password Dimenticata?

Recuperare la password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Accedi

Add New Playlist

Questo sito web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito web stai dando il consenso all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Informativa sulla privacy e sui cookie.