AVEZZANO – Beni comuni intesi come nuovo e ritrovato rapporto coni veri valori dell’esistenza, il bello della vita, potremmo dire, saranno al centro di un incontro che si terrà nella ex scuola Montessori, ad Avezzano, il prossimo 12 aprile. Ad organizzare la manifestazione è la sezione avezzanese di Libera, con il suo esponente Don Aldo Antonelli, ex parroco di Antrosano e da sempre impegnato nelle battaglie per i diritti civili e per la legalità, come d’altronde nella filosofia di Libera.
«Dovremmo ridare diritto di cittadinanza a tutto quello che il denaro e il “pensiero unico” che lo accompagna hanno accantonato, negato, squalificato, strumentalizzato: arte, cultura, religione, etica, politica! Il 5 gennaio 2012 – scrive don Aldo – Stefano Rodotà poneva il tema di “un nuovo rapporto” tra mondo delle persone e mondo dei beni, da tempo sostanzialmente affidato alla logica del mercato, dunque alla mediazione della proprietà, pubblica o privata che fosse. E scriveva: “Ora l’accento non è più posto sul soggetto proprietario, ma sulla funzione che un bene deve svolgere nella società. Partendo da questa premessa, si è data una prima definizione dei beni comuni: sono quelli funzionali all’esercizio di diritti fondamentali e al libero sviluppo della personalità, che devono essere salvaguardati sottraendoli alla logica distruttiva del breve periodo, proiettando la loro tutela nel mondo più lontano, abitato dalle generazioni future”. Per iniziare/continuare il discorso, – conclude l’ex parroco di Antrosano ed esponente di Libera – vi invito il 12 Aprile alle ore 18, presso la sala Montessori di Avezzano, all’incontro con Ugo Mattei, presidente della Commissione Rodotà per i Beni Comuni».
Un incontro che sarà anche un momento di rieducazione ala libertà e a cercare di intendere e vedere la realtà che ci circondo in ottica tanto nuova, per questi tempi, quanto riscontrabili in altri momenti storici caratterizzati da enormi progressi civile e una notevole fecondità culturale ed economica.