AVEZZANO – «Ingiustificate e fuori luogo certe note di giubilo e di rallegramento per l’accordo LFoundry-Jiangsu, vuol dire che non si conosce la realtà e l’argomento in discussone. Arianna Stati, dipendente LFoundry, è stata sospesa dall’iscrizione dalla Fim nazionale e pertanto non è più una dirigente sindacale Fim Cisl. Nemmeno alla Rsu della LFoundry».
A parlare è il segretario della Fim-Cisl provinciale, Antonello Tangredi che stamattina, nella sala conferenze del Comune di Avezzano, accompagnato dai membri della rsu dello stabilimento, ha parlato dell’accordo far LFoundry e JIangsu e del futuro che questo accordo porterà.
Tangredi sostiene che di stabilito, certo e programmato, al di là delle scadenze tecniche, non c’è proprio nulla. «L’accordo far le due parti, attualmente, è un accordo esclusivamente finanziario ma che potrebbe ancora non andare in porto a causa di una serie di elementi che potrebbero creare problemi. Sul lato tecnologico, delle produzioni, del loro impatto sull’occupazione e su quale fetta e quanto grande, di mercato possa occupare lo stabilimento di Avezzano, tutto è ancora de stabilire, vedere e capire. Questa nuova società, d’altronde è una grande startup cinese – spiega Tangredi – e come tutte le startup, nonostante questa goda di una bella solidità finanziaria, mantiene con sé la regola cui qualsiasi imprenditore sottostà: l’incertezza del risultato. E questo non e lo possiamo permettere. coque entro fine mese partirà il nuovo software che regola la vita produttiva del fab avezzanese – ha detto Tangredi – e subito dopo i potrà capire dove andranno le produzioni, con quali numeri e su quali basi. Crediamo – ha colcuso questo aspetto della conferenza Tangredi – che sia del tutto necessario, e noi abbiamo detto, anche nel recente passato, ce andare al Mise e a Ministero del Lavoro per e le opportune valutazioni è una tappa che on si può saltare. Questo è sempre il secondo stabilimento produttivo d’Abruzzo».
Su nostra sollecitazione, ovviamente, non poteva mancare il capitolo Arianna Stati, la sindacalista della Fim, dipendente LFoundry, tuttora in servizio, e consigliera comunale del gruppo Casciere prima di diventare leghista, che recentemente è stata condannata a 5 anni di reclusione, accusata di estorsione in un giro di incanti pilotati. «Su questo punto voglio essere molto chiaro. Premetto che politica e sindacato, pur essendo realtà che spesso si toccano, non hanno le stesse regole. Per noi, per quanto riguarda Arianna Stati, la Fim Nazionale ci ha inviato una decisione, già peraltro adottata in altri casi simili, che sospendeva la stessa Stati dall’iscrizione e quindi dagli incarichi sindacali che ricopriva, che fossero di elezione o di nomina. Per noi, quindi, la Stati non è più una dirigente sindacale della Fim-Cisl e pertanto nella anche nella Rsu della LFoundry lei non rappresenta più la nostra organizzazione sindacale. Proprio un paio di giorni fa si è cerata una spiacevole situazione, proprio in Lfoundry – ha precisato Tangredi – e cioè la Stati si è presentata ad un incontro con l’azineda e la nostra Rsu e stata costretta a spiegare la posizione della Stati abbandonando poi il tavolo dell’incontro e creando on poco imbarazzo. La nostra linea è chiara e ben definita. Non nascondiamo e non diamo asilo a nessuno».