ALBA FUCENS – Martedì sera grande successo di pubblico per il concerto di Vinicio Capossela in Abruzzo. Nella splendida cornice dell’anfiteatro di Alba Fucens, l’istrionico cantante ha presentato il suo album “Ballata per uomini e bestie”.
L’album, molto particolare, ripercorre attraverso la sua chiave di lettura, la storia umana a partire dalle bestie. Un tripudio di metafore ed allegorie che esprimono una forte critica verso la natura umana e le sue mille facce.
Molti i riferimenti, in un ritmo che va dal più classico ad alcuni pezzi più tendenti al rock, che hanno conquistato il pubblico.
In una cornice medievale, come apre il concerto l’artista, si ripercorre l’uomo fin dai tempi antichi.
Non mancano però le connessioni con il mondo presente, fra battute e critiche dell’artista, che non manca di prendere posizioni anche nella stretta attualità.
Scherza infatti, ad esempio sul decreto sicurezza bis, in riferimento alle molte maschere volute usare durante il concerto:”Scusate tutti questi mascheramenti, se andassi ad una manifestazione vestito così col nuovo decreto sicurezza bis le prenderei subito!” scherza l’artista.
Subito dopo racconta anche, con l’occasione di una canzone sugli orsi, la sua vicinanza morale al famoso orso M49:”Faccio il tifo per un orso di un altra regione, che è riuscito in una fuga meglio di Alcatraz”.
Anche nel finale non perde occasione di dedicare una canzone umanitaria, dedicata a “Quello che oggi viene dispensato come buonismo”, basata sul messaggio dell’ama il prossimo tuo (ma non solo per vicinanza).
Una serata emozionante, piena di spettacolo, critica verso la società, sempre secondo la sua chiave di lettura, scanzonata e pungente.
Pubblico che ricambia lo spettacolo offerto con applausi, risate ed una standing ovation in un anfiteatro sold out per l’artista di caratura nazionale.
Vinicio Capossela riempie dunque l’antica scena di Alba Fucens con note dal sentire celtico, note della tradizione del Sud (famosissima la sua “Ballo di San Vito”) ed anche qualche pezzo rock. Tutto sui generis, come l’artista, che riconferma se stesso e la sua unicità che gli hanno creato una carriera lunga e soddisfacente. Una serata diversa ed estremamente interessante, anche per uscire dalla routine di un mondo ormai sempre più a senso unico.