CELANO – Polemica, alla ripresa delle attività amministrative, di Rifondazione Comunista di Celano con l’Amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Settimio Santilli.
Rifondazione, in buona sostanza accusa l’attuale amministrazione di vivere alla giornata d passare per straordinario la normale amministrazione, quasi obblighi a fare, insomma, passati per grandi opere e mega progetti, e di dare la responsabilità delle difficoltà attuali per ciò che sta pesando su Celano, come nel migliore stile della politica italiana, trasversalmente, a coloro i quali hanno receduto chi amministra.
Questa la nota di Rifondazione Comunista di Celano: «Ormai è diventato sistematico, tutte le domeniche assistiamo ad annunci da parte di componenti dell’Amministrazione che non fanno altro che ribadire il loro attivismo nel completare o avviare opere pubbliche, giustificando i ritardi perché negli anni Celano ha subito un immobilismo dovuto, addirittura, a vecchie amministrazioni. Il punto è, ma non sono 20 anni che abbiamo sempre gli stessi amministratori? Se Celano si ritrova in queste condizioni, e perché in questi anni le varie amministrazioni Piccone, non hanno mai lavorato per migliorare il contesto cittadino, non hanno mai pensato di fare proposte di riqualificazione, oppure proposte attrattive per il turismo, per le industrie. Ora leggiamo con sgomento che la colpa è di amministrazioni passate da ormai da più di 20 anni. Non c’è mai stato, sig. Piccone, da parte delle sue amministrazioni un piano serio è vero per la riqualificazione del centro storico, non c’è mai stato un piano per favorire il turismo, non c’è mai stato un piano per attrarre industrie, per un inserimento economico nel nostro tessuto sociale. Vi fregiate di slogan che hanno come leitmotiv il fotovoltaico, non avete altri argomenti. Ma veramente pensate che i celanesi hanno, come si suol dire l’anello al naso? Coscienziosamente, quando la smetterete di prenderci per i fondelli? Già il fatto che sua Signoria Piccone, apostrofa come “soggetti” chi gli fa notare disagi o lo contraddice, fa capire la non voglia di confrontarsi con i cittadini, costringendoli ad ingoiare decisioni a dir poco avventate, che ad oggi hanno solo portato Celano, ad essere morta sotto tutti i punti di vista. A noi risulta che un buon amministratore, non si giustifica dicendo che immobili sono privati e quindi la riqualificazione spetta ai proprietari, sicuramente, ma questo anche un bambino lo sa, ma è pur vero che un buon amministratore cerca il confronto, cerca di inculcare quella cultura del buon vicinato, dell’amore per il proprio paese, nel rispetto dei luoghi di dove si vive. La colpa è soprattutto vostra, che in questi anni non l’avete mai fatto lasciando il degrado più assoluto. Lo sa lei Eccellenza, quanti introiti porterebbe un piano turistico alla città? Non pensiamo proprio, visto i suoi ragionamenti e visto il disinteresse totale di questi anni. Non avete mai fatto un rendiconto costo/benefici, non avete mai creato una sinergia con le vere esigenze della città ma semplicemente e prepotentemente avete preso decisioni in base alle vostre esigenze, quelle di raccattare consensi all’avvicinarsi di nuove elezioni. Ora vi vantate di opere di ristrutturazioni di edifici, giudicati pericolanti, ma guardi che quella è normale amministrazione, curare il manto stradale è normale amministrazione, si fanno perché vanno fatte e non perché, come volete farle passare voi, si tratta di opere pubbliche di vasto interesse. Vi vantate di voler costruire una nuova scuola, ma non sarebbe stato meglio costruirne una unica, ragionando su questo vostro sconosciuto costi/benefici, e non realizzando un’opera che è costata 4 volte quello da voi dichiarato, in un luogo poco propenso sia logisticamente che strategicamente e poco funzionale ad una scuola? Vogliamo parlare di tutti i servizi che Celano non offre oppure che sono stati persi a favore di realtà più piccole, come il centro vaccini o il centro smistamento delle poste, oppure la soppressione di numerosi treni, rendendo la nostra stazione un dormitorio? Lei era sindaco, nonché senatore/onorevole e Celano da tutto questo non ha tratto nessun beneficio. Vogliamo parlare del fatto, che nonostante vi vantate di essere una amministrazione ricca, grazie al fotovoltaico, non avete creato nulla per i cittadini, tipo un parco giochi per i bambini, tipo luoghi o attività di svago per le famiglie? Non avete migliorato affatto la qualità di vita della nostra città. Vogliamo parlare delle fabbriche che hanno chiuso, delle attività commerciali che non ci sono più e dei numerosi posti di lavoro che molte famiglie celanesi hanno perso? Quale è stata la sua politica in merito? Quali sono stati i suoi interventi per scongiurare tutto questo? Il nulla più assoluto, e adesso non fate altro che dichiarare amore alla città, dopo averla ridotta in fin di vita, con una politica scellerata dispendiosa di risorse e povera di progetti ed iniziative. la colpa non è degli altri sig. Piccone, ma la vostra e dei vari amministratori che in questi ultimi 20 anni, hanno amministrato, così si può dire, vivendo alla giornata e non programmando a lungo termine come ogni buon amministratore dovrebbe fare. Lei si attacca a slogan populisti che lasciano il tempo che trovano, senza assumersi responsabilità, lasciando la città in balia degli eventi. Noi un consiglio glielo diamo, lasci perdere, eviti di fare altri danni, e si ritiri a vita privata, che Celano ha bisogno di gente che la ama veramente e che ha voglia ed entusiasmo di far rifiorire la nostra meravigliosa CITTÀ, con progetti seri, nell’interesse di tutti.
P.S Stiamo ancora aspettando risposte, in nome della trasparenza da voi signori tanto decantata, in merito ai rendiconti del fotovoltaico, della ricchezza acquisita e di come questi fondi vengono utilizzati. Partito della Rifondazione Comunista-Circolo di Celano».