AVEZZANO – Si terrà, giovedì 14 novembre alle ore 17.30 presso la sala delle conferenze “E. Picchi”, Palazzo ex Arsaa – Piazza Torlonia ad Avezzano, la conferenza di Attilio Bolzoni per parlare di “La Mafia trasparente: il caso Montante”.
Ad organizzare l’incontro la collaborazione della Pro loco Avezzano con SITe.it -testata giornalistica on line-. Coordina i lavori Stefano Pallotta, presidente Ordine dei Giornalisti Abruzzo. Saranno riconosciuti crediti formativi agli iscritti all’OdG Abruzzo e all’Ordine degli avvocati di Avezzano.
Mafia e politica. Mafia e apparati dello Stato. Mafia ed economia. Mafia e banche. Mafia e informazione. Con nomi e cognomi di magistrati, imprenditori, politici, funzionari pubblici e delle forze dell’ordine, giornalisti. Tutti coinvolti nel sistema criminale o para criminale che – nella più grande scalata di uomini di Cosa Nostra e loro amici ai vertici dello Stato – non si serve più direttamente delle vecchie mafie. Partendo dalla ricostruzione dell’Aquila: «Imprese tutte “pulitissime” e con la fedina esente da macchie, tutte che si sono spolpate l’osso, appalti su appalti in “emergenza” divorati da un sistema che già operava per grandi eventi in ogni parte d’Italia. Tutti incensurati, tutti profumati e pettinati.
Di tutto questo si parlerà con Attilio Bolzoni, giornalista di “La Repubblica” e autore del libro «Il Padrino dell’antimafia. Una cronaca italiana sul potere infetto».
Il libro di Bolzoni tratta del Caso Montante: un siciliano che è “nel cuore” di un boss di Cosa Nostra e che diventa misteriosamente il faro dell’Antimafia italiana: il delitto perfetto. Simbolo della legalità per Confindustria, è a capo di una centrale clandestina di spionaggio. Chi è davvero Montante? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo “difettoso” di una perfetta macchina di potere? È pupo o puparo?