Dà qui è nata l’idea di rivolgere un appello a tutto il mondo della sanità, ai sindaci della Marsica, ma anche agli utenti e alle forze sociali affinchè si possa intraprendere insieme una strada comune che punti a dare un nuovo impulso alla sanità territoriale. “Sappiamo quante difficoltà quotidianamente vive il personale medico e infermieristico a causa dei continui tagli e delle carenze che purtroppo molte nostre strutture hanno“, ha proseguito l’ex assessore regionale, “per questo c’è bisogno che si inizi a dialogare con chi che opera in stretta sinergia con la sanità per costruire insieme un obiettivo comune da raggiungere e soprattutto per capire in che modo la nuova programmazione sanitaria collocherà le nostre strutture ospedaliere cercando supportare, con idee concrete, le eventuali scelte che verranno fatte“. Berardinetti ha ricordato che “l’ospedale di Avezzano è punto di riferimento non solo per il nostro territorio ma anche per quanti arrivano dal reatino, dal frusinate e dalla provincia di Roma proprio per le tante eccellenze che vi operano però ci sono tanti problemi che sono rimasti per ora senza soluzione. C’è una carenza di primari che va avanti da mesi perché in molti sono andati in pensione e non sono stati rimpiazzati, c’è un problema di personale perché mancano dottori e infermieri, e poi ci sono due importanti temi che sono a oggi fermi: il nuovo ospedale di cui non si conoscono tempistiche e iter progettuali e il parto indolore ancora non praticabile nella struttura ospedaliera della città.
SABATO L’INCONTRO DEL VESCOVO CON GLI AMMINISTRATORI LOCALI
«Briganti, viandanti indifferenti o buoni Samaritani?», questo il tema della giornata, promossa dall’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del...