AVEZZANO – Si è svolta nella sala consiliare del Comune di Avezzano la conferenza stampa di presentazione dell’associazione culturale “Una storia tante storie” e dello spettacolo teatrale “La locanda del desiderio”, alla presenza del Commissario prefettizio Mauro Passerotti, della dottoressa Maria Assunta Rosa sub commissario presso il Comune di Avezzano, di Lisa Carusi e Cinzia Contestabile, rispettivamente presidente del consiglio e assessore al bilancio del Comune di Celano.
“UnaTanteStorie”, teatro di comunità in lingua, nasce nel 2019 all’interno dell’Associazione “Una Storia Tante Storie” di Celano che da oltre tre anni propone molteplici attività culturali di notevole spessore” – così come spiega Abramo Frigioni – “L’idea è di tre amici soci: il sottoscritto, Mafalda Di Berardino e Francesco Frezzini, tutti convinti di mettersi in gioco e condividere con altri amici la propria passione per la recitazione. Sotto l’attenta guida del regista-formatore Gabriele Ciaccia, gli attori, ciascuno con le proprie capacità e attitudini, vogliono contribuire alla crescita culturale e sociale del nostro territorio marsicano, abruzzese e nazionale. Il teatro diventa strumento di costruzione di un teatro di comunità, con forte senso identitaria, non elemento che chiude ma fattore di scambio e confronto con le altre culture. L’attesa dell’esordio è tanta e l’adrenalina sale a dismisura, ma la sfida di superare l’emozione e far il pubblico allontana qualsiasi ostacolo. Sono grato, in veste di Presidente dell’associazione e attore dilettante, a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto che, data la natura laboratoriale e linguistica con temi rivolti a riscoprire il panorama sociale e anche dialettale e quindi educativa, darà visibilità al territorio e un notevole contributo per la crescita degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. L’avventura ha inizio…!”
La commedia in tre atti si terrà al Teatro dei Marsi ad Avezzano il 22 febbraio 2020 alle 21.00.
Di seguito la video intervista al professore Abramo Frigioni (coordinamento artistico e organizzativo) e al professore Gabriele Ciaccia (drammaturgia, laboratorio e regia).