AVEZZANO – Il DPCM sulla Fase 2, in base alle prescrizioni in vigore fino al 17 maggio, consente ai cittadini di potersi spostare in altre Regioni, rispetto a quella nella quale si trovano, solo per “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza e per motivi di salute”. Allo stesso modo permette il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza anche se, una volta rientrati, “non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova”, se non per le motivazioni sopra citate.
Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza n. 54 riguardante la normativa che regolamenta il rientro di corregionali da altre Regioni italiane. Con decorrenza immediata, il Governatore abruzzese ha stabilito quanto segue:
- Che tutte le persone che a qualsiasi titolo, a partire da lunedì 4 maggio, raggiungano il territorio abruzzese con giusto titolo, provenienti da altre Regioni italiane, debbano segnalare la propria presenza sul territorio regionale, in modalità telematica all’indirizzo:
https://www.regione.abruzzo.it/content/come-segnalare-il-proprio-ingresso-abruzzo, ovvero al numero verde regionale 800 595 459 per l’opportuna presa in carico da parte del locale Servizio di Igiene, Epidemiologia e sanità Pubblica (SIESP), responsabile dell’area di arrivo, ed al Comune di Residenza (o di Domicilio laddove non coincidente) o dimora di destinazione, nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta, ove appartenenti al Servizio Sanitario della Regione Abruzzo; - Che tutte le persone provenienti da altra Regione siano obbligate, per i prossimi 15 giorni e sino a diverso provvedimento:
a. al monitoraggio giornaliero della propria temperatura corporea e a comunicare tempestivamente al SIESP territorialmente competente la eventuale temperatura superiore a 37.5;
b. al mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro e dell’uso della mascherina e dell’igiene delle mani per la prevenzione della trasmissione di SARS-Cov2, anche nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico del territorio Regionale, come disposto dal DPCM del 26 aprile 2020, nonché negli spazi chiusi e a livello domiciliare. Non sono soggetti al predetto obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina; - Che tutte le persone che a qualsiasi titolo sono presenti nel territorio abruzzese (residenti e non) siano tenute – per i prossimi 15 giorni ovvero sino a diverso provvedimento – ad indossare la mascherina anche negli spazi aperti laddove non è possibile mantenere distanze sociali.