CELANO – Dopo la sosta gratuita per tutti i cittadini, ora arrivano i buoni spesa, per le famiglie celanesi che più ne hanno bisogno. L’Amministrazione comunale, infatti, su iniziativa del Presidente del Consiglio Silvia Morelli (delegata alle Politiche Sociali), ha provveduto a deliberare gli atti amministrativi al fine di erogare i buoni spesa a seguito del Decreto Ristori-ter. Il Decreto ha assegnato al Comune di Celano un finanziamento di Euro 95.896,21. Un piccolo tesoretto, che potrebbe alleviare i disagi di tanti concittadini. In questa fase emergenziale l’Amministrazione Santilli con l’adozione di tale provvedimento intende lanciare un ulteriore segnale di vicinanza e di concreto sostegno alle esigenze della comunità, soprattutto, in vista delle imminenti festività natalizie e di fine anno.
Chi potrà accedere alla richiesta? I beneficiari di buoni spesa, persone e nuclei familiari in condizione di indigenza o necessità a causa della emergenza Coronavirus, saranno individuati dando priorità ai non assegnatari di sostegno pubblico. In altri termini si tratta di quei soggetti già seguiti dall’Ufficio servizi sociali (ai quali è stata attribuita la competenza amministrativa in merito alla individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo) che non usufruiscono di prestazioni assistenziali (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG). Possono accadere quei soggetti che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito; soggetti che hanno perso il lavoro; soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e non hanno liquidità per il proprio sostentamento, Inoltre possono accedere quei soggetti con lavori intermittenti e comunque tutti quei soggetti, compresi quelli temporaneamente domiciliati nel Comune di Celano, che non riescono, in questa fase dell’emergenza Covid 19, ad acquistare beni di prima necessità alimentare.
A quanto ammonta il valore del buono spesa erogato? La delibera adottata specifica che i buoni spesa verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili, in modalità una tantum e avranno un valore di:
- Euro 150.00 per famiglie monoparentali;
- Euro 200.00 per famiglie di due componenti;
- Euro 250.00 per famiglie di tre/quattro componenti;
- Euro 300.00 per famiglie di cinque componenti ed oltre.
Secondo quanto previsto dal provvedimento adottato dall’Amministrazione comunale la procedura sarà applicata senza il ricorso alla prova dei mezzi ISEE e i criteri di priorità per i beneficiari saranno così determinati: Condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali; Numerosità del nucleo familiare; Presenza di minori; Situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità; Situazioni di marginalità e di particolare esclusione.
Come fare la richiesta? I soggetti interessati a partecipare dovranno compilare la domanda, scaricabile sul sito del Comune di Celano ed inviarla ad uno dei seguenti indirizzi:
protocollo@comune.celano.aq.it;
comune.celano@pec.it. In caso di indisponibilità dei suddetti strumenti la domanda potrà essere presentata presso: gli uffici dell’Ente in via della Stazione n.69, ex sede Polizia Locale, nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Qualsiasi informazione utile alla compilazione della domanda potrà essere richiesta: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 alle seguenti assistenti sociali del Comune di Celano: dott.ssa Monica Della Rocca tel.0863/790952
monica.dellarocca@comune.celano.aq.it, dott.ssa Loredana Piperni tel.0863/790952
loredana.piperni@comune.celano.aq.it
Sempre in ottemperanza all’ordinanza n.658 del 29 marzo 2020 a firma del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, nel rispetto dei principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, l’Amministrazione comunale informa che rimangono aperte le candidature rivolte a tutti gli esercenti alimentari, farmacie e parafarmacie operanti nel Comune di Celano che intendono fornire la propria adesione rispetto alle misure urgenti di solidarietà alimentare previste dalla medesima ordinanza.