CAPPADOCIA – “Ho chiesto l’intervento della Protezione civile che è venuta oggi a fare il sopralluogo perché, se la perturbazione nevosa dovesse, come da previsioni, continuare nei prossimi giorni, noi abbiamo bisogno di una mano. Da soli, con i nostri mezzi, non ce la facciamo”.
Sono queste le parole di Lorenzo Lorenzin, sindaco di Cappadocia, riportate dall’ANSA.
Cappadocia, nella Marsica, con poco più di 500 abitanti, a 1108 metri di altezza, in particolare l’evento si è concentrato nella località sciistica di Camporotondo, una delle tre frazioni. In paese, sottolinea il sindaco, ci sono punti in cui la neve ha raggiunto i tre metri di altezza. Per portare medicinali e viveri soprattutto nelle case degli anziani, sono intervenuti i carabinieri che hanno raggiunto i posti più impervi con la motoslitta. L’Amministrazione comunale ha messo in campo risorse straordinarie, sei mezzi e una decina di persone che, sottolinea il sindaco, “hanno spalato la neve a mano. E’ una nevicata eccezionale e le nostre risorse sono tutte in campo con un piano neve e misure ancora più rafforzate, quindi abbiamo chiesto alle istituzioni, in particolare alla Protezione civile, di starci accanto per assistere gli abitanti che si dovessero trovare in difficoltà”. A proposito degli impianti di risalita, “gestiti dalla società Bucaneve – commenta il sindaco – riapriranno il 18; a questo punto con buone probabilità di recuperare, anche se in minima parte, una stagione che, a causa del lockdown, sarà comunque negativa”.
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