• Pubblicità
  • Contatti
mercoledì, 14 Maggio 2025
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Marsica-Web | il giornale online
Pubblicità
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
    • Regione Abruzzo
  • Salute
  • Sport
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
    • Regione Abruzzo
  • Salute
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Marsica-Web | il giornale online
Home Attualità

IMPIANTI DA SCI CHIUSI, BARTOLOTTI: “FALLIMENTO DIETRO L’ANGOLO”. SEGGIOVIA COLPITA DA UNA SLAVINA

Ugo D'Elia di Ugo D'Elia
12 Febbraio 2021
in Attualità
A A
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsAppCondividi su Telegram

OVINDOLI- Con il passaggio della Regione in fascia arancione si rischia seriamente che la stagione sciistica, mai iniziata, sia anche finita qui. Abbiamo rivolto qualche domanda al gestore degli impianti di Ovindoli Monte Magnola Giancarlo Bartolotti per capire meglio la situazione attuale e il destino degli impianti da sci dopo le ultime decisioni prese a riguardo delle nuove disposizioni governative.

D. Per iniziare non possiamo non chiederle quale è il danno che riceverete nel non aprire subito passando per la zona arancione.

Leggi anche

8,3 MILIARDI DI RISPARMI INVIATI IN PATRIA DAGLI IMMIGRATI IN ITALIA. UN QUARTO VERSO BANGLADESH E PAKISTAN. FINO A 12 MILIARDI CON I FLUSSI “INVISIBILI”

STA MEGLIO LA CUCCIOLA DI ORSO BRUNO MARSICANO SALVATA NEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO E MOLISE

R. Tutte le stazioni, oggi come ogg,i non hanno incassato un soldo ed il danno è enorme. Noi qui ad Ovindoli attualmente solo per coprire le spese ordinarie da marzo dello scorso anno ci abbiamo rimesso tre milioni di Euro. Il danno è davvero enorme e sta per diventare irreparabile.

D. Un danno che si somma a quello della scorsa stagione nella quale, come sappiamo, a causa della poca neve, si è annaspato a stento soprattutto perché poi a marzo la stagione è terminata.

R. L’8 di marzo dello scorso anno ci hanno bloccato! La grande beffa della scorsa stagione ha riguardato il fatto che dopo una stagione fallimentare a causa della poca neve ha iniziato a nevicare due giorni prima che chiudessero tutto. Stavamo per riuscire a salvare il salvabile con l’arrivo di importanti flussi di turisti e con alberghi pieni ma non c’è stato nulla da fare. Così abbiamo perso tutto il mese di marzo e anche aprile fino a Pasqua, senza incassare nemmeno un centesimo.

D. Arrivando proprio al cuore: l’apertura degli impianti è ormai un miraggio…

R. Impianti chiusi! Speriamo in un miracolo ma quel che è certo è che ciò che conta sono i pareri del comitato scientifico i quali però sembrano in totale confusione. Chi dice una cosa e chi ne dice un’altra e noi rimaniamo di fatto al palo in balia di vere e proprie non-decisioni e rimandi continui. Sono arrivate anche queste varianti del virus che non ci volevano proprio! Di fatto anche l’atteggiamento tenuto del governo è assai discutibile  nei nostri confronti. Se solo pensiamo che in nazioni come Austria, Svizzera, Francia, Germania, chi più e chi meno hanno aperto tutti. E invece noi no!   

D. Avete ricevuto ristori per far fronte a questo periodo e soprattutto in che modalità questi ultimi sono stati erogati?

R. Noi non abbiamo ancora visto un soldo e non sappiamo quando arriveranno. Ci hanno promesso questi tre Milioni che dovrebbero essere distribuiti poi a tutti (maestri, scuole sci, noleggi, Comuni) e quel che temo è che poi la parte destinata agli impianti sarà minima e non riuscirà a risollevarci. A meno che non ci sia un’integrazione alla legge che indubbiamente resta un’ottima iniziativa del governo regionale. E’ certo che se i ristori continuassero a ritardare ancora, il rischio di un fallimento per noi ma per tutti i gestori degli impianti è inevitabile. Servono i soldi e servono ora! Non ce la facciamo più a reggerci sulle nostre gambe. Siamo consapevoli che questo non è facile perché l’emergenza sanitaria legata alla pandemia sta svenando le casse del governo… però ci siamo anche noi.

D. Sul personale invece; sappiamo che la Monte Magnola dà lavoro a tante persone. Quest’anno immaginiamo che non abbiate contrattualizzato nessuno. Come ha gestito lei quindi questo aspetto.

R. Quest’anno non abbiamo assunto nessun dipendente stagionale. Abbiamo quelli fissi e basta. Stiamo tirando avanti con il minimo indispensabile solo per l’ordinaria amministrazione. Con la stazione aperta le cose cambierebbero. A pieno regime servono sempre dai cinquanta ai sessanta dipendenti.

D. Passiamo invece alla manutenzione degli impianti che sappiamo essere un’attività molto gravosa. La Monte Magnola l’ha effettuata regolarmente?  

R. La manutenzione degli impianti è una cosa molto onerosa. Durante l’estate prima dell’apertura della stazione c’è sempre da fare: tra revisioni generali, delle centrali elettriche, dei riduttori e via dicendo c’è sempre da investire parecchio; sono azioni necessarie perché dobbiamo attenerci alle norme dell’U.S.T.I.F. altrimenti gli impianti non verrebbero né collaudati né revisionati e questo ci impedirebbe di aprire.

D. Lei riesce a darci una percentuale quanto più realistica del danno che avete ricevuto fino ad adesso?

R. Il danno ricevuto fino ad adesso è praticamente del cento per cento. Non abbiamo incassato nulla.

D. A riguardo della disavventura del Monte Velino Invece, sappiamo dell’incidente del gatto delle nevi… ci sono novità sui rimborsi promessi?

R. Il rimborso è stato promesso e mi auguro che tra l’assicurazione e la parte regionale ci hanno detto che verrebbe reintegrato un gatto delle nevi funzionante nuovo. Stiamo aspettando che ci siano decisioni a livello della Protezione Civile, Vigili del fuoco e via dicendo… perché sono tanti gli enti inerenti a questa operazione. Una operazione avvilente e deprimente a cui noi abbiamo dato massima disponibilità e massima collaborazione non immaginando lo schianto a terra del mezzo durante il trasporto.

D. Ultima domanda, riguarda una vera e propria notizia. Abbiamo appreso di una piccola slavina sulla pista della Anfiteatro coccinella che ha provocato qualche danno… ci può dare qualche informazione in più?

R. Purtroppo sì. Lì purtroppo è un punto un po’ cruciale e non si tratta di una sola slavina soltanto ma di due o tre. La prima ha riempito gli inghiottitoi e i buchi, la seconda ha livellato tutto e la terza ha distrutto la casetta in legno del macchinista all’arrivo della seggiovia. Tutto questo è successo di notte e per fortuna non c’era nessuno. La neve quando scende fa danni soprattutto perché era carica di acqua ed era quindi molto pesante.

Tags: Giancarlo BartolottiImpianti di risalitaOvindoli Monte Magnola
Ugo D'Elia

Ugo D'Elia

Redattore

Leggi anche

AVEZZANO, AL RICERCATORE AVEZZANESE PAOLO BARTOLOMEO IL 34ESIMO PREMIO “ROTARY”

AVEZZANO, AL RICERCATORE AVEZZANESE PAOLO BARTOLOMEO IL 34ESIMO PREMIO “ROTARY”

13 Maggio 2025
96^ ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI A BIELLA: LA SEZIONE ABRUZZI CON PIÙ DI 2000 ABRUZZESI E IL 9° REGGIMENTO ALPINI DI L’AQUILA

96^ ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI A BIELLA: LA SEZIONE ABRUZZI CON PIÙ DI 2000 ABRUZZESI E IL 9° REGGIMENTO ALPINI DI L’AQUILA

13 Maggio 2025
Articolo successivo

GOVERNO DRAGHI, ECCO I NOMI DEI NUOVI MINISTRI

ANNUNCIO PUBBLICITARIO
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
  • Pubblicità
  • Normativa fact-checking e deontologia
  • Privacy Policy
  • Contatti
Scrivici: redazione@marsica-web.it

© 2023 Marsica Editoriale Srls | P.Iva 02049450667 | Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 | Direttore Responsabile: Germanico Patrelli

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password Dimenticata?

Recuperare la password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Accedi

Add New Playlist

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Salute
  • Sport

© 2023 Marsica Editoriale Srls | P.Iva 02049450667 | Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 | Direttore Responsabile: Germanico Patrelli