ROMA – L’inno nazionale, la deposizione simbolica di una corona di fuori e il pensiero a chi è rimasto senza soldi e che per questo non è riuscito a partecipare alla manifestazione dei gestori delle palestre e dei collaboratori sportivi che si sta svolgendo a Roma. Il motto della piazza è “riaprire subito”, perché ad oggi protestano i manifestanti la serrata totale è stata inflitta solo alle palestre, mentre “bar, pizzerie, trasporti lavorano regolarmente e con molti meno controlli di quelli che potevamo fare noi”.
Un racconto che si ripete tra i partecipanti che oggi sono arrivati da tutta Italia per protestare e chiedere attenzione da parte delle istituzioni dopo un fermo prolungato che a detta di tanti, di fronte alla parziale riapertura di tutte le attività, vede le palestre penalizzate.
Sul palco si sono alternati gli interventi di gestori, associazioni ma anche politici che hanno portato il proprio sostegno al comparto, tra i quali il leghista William De Vecchis che è stato costretto ad abbandonare la piazza tra le contestazioni, Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, Gianluigi Paragone del gruppo Misto che ha definito quella che stanno vivendo le palestre una “situazione paradossale”.
Anche Nazzareno Di Matteo della PINGUINO NUOTO AVEZZANO era presente alla manifestazione ed è questo l’appello rivolto al governo: – “Siamo qui a Piazza del Popolo, manifestiamo per la riapertura degli impianti sportivi. Voglio ricordare a tutti che aspettiamo ancora gli indennizzi da dicembre fino a marzo e aspettiamo le ulteriori misure di questo Governo legate a bollette, affitti e tutto quello che riguarda la vita degli impianti sportivi. Per quello che ci riguarda delle piscine“.