ROMA – Si è svolta ieri la riunione governo-Regioni, dove sono emersi alcuni passaggi fondamentali del nuovo decreto anti-Covid. Secondo la bozza, come già indicato, la zona gialla tornerà a partire dal 26 aprile. Si parla di obbligo di Green Pass, una validazione cartacea o digitale, valida 6 mesi per vaccinati, guariti dal virus e persone che si sono sottoposte al test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti per gli spostamenti tra le Regioni di colore diverso.
Sembra confermata la riapertura di bar e ristoranti, a partire dal 26 aprile, a pranzo e cena ma con «consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e solo in zona gialla. Dall’1 giugno potranno aprire, ma solo a pranzo, anche i locali che hanno spazi al chiuso.
SPOSTAMENTI E COPRIFUOCO.
Fino al 15 giugno, in zona gialla, sarà permesso un solo spostamento al giorno per andare a trovare amici o parenti fino a un massimo di 4 persone Lo spostamento è consentito sempre dalle 5 alle 22, dunque nel rispetto del coprifuoco. Lo spostamento nelle zone gialle è sempre consentito sia all’interno della regione che tra le regioni dello stesso colore. Cambia, invece, la situazione per le regioni arancioni dove ci si potrà spostare solo all’interno dello stesso comune. Per uscire dalle zone arancioni o rosse servirà, invece, la certificazione verde.
SCUOLA: NULLA DI FATTO, SI TORNA AL 60%
Per quanto riguarda la scuola, invece, la bozza del decreto legge, suscettibile ancora di modifiche, prevede che per le superiori debba essere garantito il rientro in aula per almeno il 60 per cento (e fino al 100 per cento) degli studenti nelle zone gialle e arancioni. In zona rossa, invece, il tetto scende al 50 per cento (massimo al 75 per cento). Le disposizioni «non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni» fatto salvo casi di «eccezionale e straordinaria gravità» dovuti al Covid. Insomma, le Regioni non potranno più fare liberamente. Non sarà più consentito.
- Dal 15 maggio, sempre in zona gialla, è prevista l’apertura delle piscine all’aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi.
- Le palestre dal 1 giugno.
- Dal 1 luglio delle fiere, dei convegni, dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici.
- Dal 26 aprile, in zona gialla, sono confermati anche gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto, a patto che ci siano posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro. Secondo la bozza del decreto, la capienza non può essere superiore al 50 per cento di quella massima: 1.000 spettatori consentiti all’aperto e 500 al chiuso.
- Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi ha il certificato verde. Dall’1 giugno, tra l’altro, si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25 per cento e con massimo 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Confermato, infine, il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino