TAGLIACOZZO – Si pensava ci fossero fuoco e fiamme sulle elezioni amministrative di Tagliacozzo, ma in realtà ad oggi sembra solo tutto fumo. A soli tre mesi dal voto, che in realtà potrebbero essere due, visto gli ultimi ripensamenti in Parlamento, non sembra ancora palesarsi un candidato sindaco ufficiale in gara con il primo cittadino uscente Vincenzo Giovagnorio.
L’unico, ad oggi, potrebbe essere l’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, pronto a scendere in campo da leader. Anche lui, però, non ufficializza ancora la sua candidatura, in vista forse di una possibile alleanza con il gruppo di Tagliacozzo Unita.
Su #MARSICAST, sono stati ascoltati quasi tutti. Al momento, c’è chi preferisce aspettare a parlare al microfono per non compromettere forse accordi dell’ultimo minuto. In ogni caso, a Marzo 2021, il primo cittadino Vincenzo Giovagnorio ha riconfermato la candidatura con la sua squadra Prospettiva Futura, anche se ancora non è chiaro se i membri potranno essere gli stessi, viste alcune “scissioni” come quella della consigliera Manuela Marletta (sponsorizzata dal sindaco di Sante Marie, Berardinetti).
Tutti ricordano, poi, il progetto “fumante” della candidatura di Pierluigi Di Stefano (clicca qui per leggere l’articolo), promosso in particolare della coordinatrice locale di Fratelli D’Italia, Benedetta Fasciani (staff Marco Marsilio, Fdi). Una mossa partita con l’ambizioso obiettivo di unire tutte le opposizioni contro Giovagnorio, ma che poi si è concretizzata in un frazionamento dei raggruppamenti e in un isolamento della stessa promotrice Fasciani, guidata forse più dall’impeto più che dall’esperienza del dialogo politico. Nell’occasione, sembrava crearsi un unico asse che raggruppava esponenti tra i più diversi: dall’assessore regionale di Fdi Guido Liris, allo storico sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, notoriamente di sinistra. Il tutto sembrava “tagliar fuori” de facto i membri dell’opposizione tagliacozzana, tanto che Di Stefano, dal passato maoista, decise di ritirarsi.
Il progetto “fascianiano” sembra abbia creato malcontenti anche all’interno della stessa compagine di Fratelli D’Italia, poiché il consigliere Mario Quaglieri, sponsor dell’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, non ha molto gradito l’ingerenza del collega aquilano Liris.
Di Marco Testa, primo ad essere intervistato nella rubrica di #MARSICAST Speciale Elezioni (clicca qui per video), si è mostrato molto deciso a cercare una soluzione per vincere la prossima tornata elettorale, ma dopo settimane, le trattative con Vincenzo Montelisciani (leader Tagliacozzo Unita), annunciate anche a mezzo stampa, non sembra ancora consolidarsi un progetto concreto.
Si parlava molto di un’unione sotto la guida della candidatura di Gabriele Venturini, ex assessore alla cultura della precedente amministrazione Di Marco Testa, sponsorizzato anch’egli dal sindaco di Sante Marie. Ma Venturini, intervistato anche lui su #MARSICAST (Clicca qui per video), ha frenato il tiro, ritenendo necessarie ancora alcune fasi “preliminari” di confronto con il suo stesso gruppo, lasciando porte aperte di discussione anche agli altri. Tuttavia, se da una parte il Venturini ha confermato il sostegno di Berardinetti ad una sua candidatura, dall’altra dovrebbe fare i conti con Di Marco Testa (in un’eventuale alleanza) il quale riguardo qualche ingerenza dei “vicini di casa”, ha affermato: “Penso però, che a Tagliacozzo siano i tagliacozzani a dover decidere e che il sindaco di Sante Marie debba pensare a Sante Marie”.
Anche Romana Rubeo, Consigliera in opposizione, compagna di banco del Montelisciani, del gruppo “Tagliacozzo Unita”, ha annunciato la possibilità di un dialogo con altri gruppi politici, ma si è presentata ferma sui principi cardini di un programma e non è disposta ad accordi basati su numeri più che su confronti politici (clicca qui per video intervista a Romana Rubeo su #MARSICAST).
Il consigliere Montelisciani, invece, tagliato fuori dall’operazione “fasciniana” con Di Stefano capolista, prima del veto a mezzo stampa dell’assessore Roberto Giovagnorio, sembrava molto vicino alle posizioni dell’attuale sindaco Giovagnorio. Questo ipotetico “idillio” tra il grande oppositore e il primo cittadino, non sembra entusiasmare nemmeno l’assessore alla cultura Chiara Nanni, che sembra invece essere vicina politicamente anche al consigliere Quaglieri e all’assessore Liris.
Circa la candidatura di Rossella Donzelli, zia di Benedetta Fasciani, ad oggi c’è poco da dire. Annunciata in grande stile anche da persone vicine al presidente Marsilio, ora non sembra riesca a concretizzare una lista competitiva. Più che presentarsi da leader potrebbe forse sentire la necessità di entrare a far parte di una coalizione più larga.
Si era ipotizzata anche la candidatura di Fabrizio Venturini, medico generale della Polizia di Stato. Una figura molto stimata e valutata come “profilo aggregante” di una possibile lista civica. Il dottor Venturini ha però smentito categoricamente al sottoscritto ogni possibilità di candidarsi a sindaco di Tagliacozzo. E le ipotesi che lo riguardavano, formulate in un articolo di qualche settimana fa (tutte poste in modo rispettoso, in verità) sono state perentoriamente smentite.
Quindi chi sarà il candidato o chi saranno i candidati antagonisti a Giovagnorio?
Intervistato ai nostri microfoni, il grande saggio Mario Iacomini, cuococustode di Osteria Futuro, sotto le redini di Pietro Mercuri, si era proposto come potenziale sindaco. Diciamo che la sua è “un’autocandidatura”, poiché il “Brigante del nostro amato paesello” non ha una squadra concreta che lo supporti. Forse le attuali compagini e gruppi potrebbero trovare una sintesi nella sua figura?
Il tempo stringe e presentazioni di liste all’ultimo momento potrebbero rivelarsi più agglomerati per contrastare a tutti i costi che coalizioni con un progetto politico concreto per il bene di Tagliacozzo. In ogni caso, il fatto che ancora non ci siano persone disponibili a buttarsi nell’agorà amministrativa porta a due considerazioni importanti: la prima è che, dopo questo periodo, con la pandemia degli ultimi mesi e le tantissime difficoltà che caratterizzano da sempre il difficile compito dell’amministratore locale, in molti si siano resi conto che fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale possa risultare un onere molto pesante.
Dall’altra parte, si è rafforzato un ulteriore disinteresse verso la politica da parte della maggioranza dei cittadini e soprattutto dei giovani. Anche tra i nomi fatti, non sembra esserci quel ricambio generazionale che pur si verificava naturalmente 10 o 15 anni fa.
In conclusione, la campagna elettorale sotto le stelle cadenti di agosto potrebbe facilmente passare in secondo piano, sovrastata dalle note della “Donna Cannone” di De Gregori sul palco di Piazza Duca degli Abruzzi. Forse Giovagnorio sarà un Enzo Di Natale Bis?