AVEZZANO – Verdecchia “stronca” De Angelis: il consigliere di maggioranza ribatte a muso duro alle “esternazioni in libertà” dell’ex sindaco, Gabriele De Angelis, “finito nella polvere dopo soli 23 mesi e 10 giorni, questi sì di gestione disastrosa della cosa e del bene pubblico”, sottolinea Roberto Verdecchia, “segnati da scelte, come il fallimentare spostamento del mercato in zona nord e il famigerato T-red che scatenarono la rivolta popolare dell’intera Marsica.
Già l’aver riportato il mercato nella sua sede naturale e lo spegnimento del semaforo svuota tasche dei cittadini spingono l’amministrazione Di Pangrazio verso il top di gradimento dei cittadini. Questa amministrazione, nominata in campo in piena emergenza Covid, però, non si è limitata a mettere un palliativo alle assurde scelte di De Angelis, ma ha operato a 360° in primis riportando Avezzano al centro della politica abruzzese: ad esempio nella battaglia per la difesa dei Tribunali, della sanità territoriale e dei servizi, senza dimenticare l’incessante azione amministrativa e le attività di prevenzione anti covid tutt’ora in corso”.
Ma il contro-attacco di Verdecchia non finisce qui. “Al distratto De Angelis, ancora offuscato per il disarcionamento dell’08.06.2019”, prosegue Verdecchia, “sono sfuggite anche iniziative come ad esempio il fondo da 350 mila euro destinato ad aiutare la ripresa delle attività commerciali; la totale chiusura dell’annosa vicenda Irim legata al nuovo Municipio che, rispetto al loro arbitrale, con l’imminente passaggio in consiglio comunale, farà risparmiare quattrocentomila euro di euro ai contribuenti avezzanesi, mentre è stata presentata una richiesta di 5 milioni di euro al ministero (rigenerazione urbana) per il suo completamento; i tanti lavori in corso per il completamento di scuole sicure, fiore all’occhiello dell’amministrazione Di Pangrazio I° e di nessun altro; la richiesta di fallimento dell’ex Gielle per il recupero del milione di euro, che poteva essere fatta durante il suo seppur breve mandato, invece di traccheggiare con il vano tentativo di proteggere un alfiere esterno di corte; la serie di lavori per ridare dignità alla riserva del monte Salviano ed il palliativo che stiamo mettendo per piazza Torlonia, giammai controllata da alcuno.
Per non parlare di piazza del Mercato dove il suo contestatissimo progetto, modificato (per fortuna) in corso d’opera, è ancora in divenire. L’elenco di attività messe in cantiere in questi mesi, naturalmente, è lunghissimo, ma al De Angelis interessa poco. Stia tranquillo, comunque, che i cittadini a mente sgombra e serena sanno ben giudicare e soprattutto hanno saputo ben scegliere da chi farsi amministrare”.