SCURCOLA – Ieri pomeriggio alle 18 a Parrano si è svolto un incontro pubblico sulla Riserva Mondiale Biosfera, i Servizi Ecosistemici e i Parchi. Nel corso del dibattito, sono intervenuti i sindaci di San Venanzo, Allerona, Baschi, Ficulle con il candidato Sindaco di Parrano Valentino Filippetti, Adriano Rossi presidente Cooperativa di Comunità Monte Peglia e Mario Iacomini che da 25 anni studia la biodiversità.
“Il monte Peglia come la Selva di Meana o il Croce di Serra hanno tutti questi elementi. E’ giunto il tempo di sviluppare un’azione comune di tutti i soggetti istituzionali che associativi che si muovono nel territorio per realizzare una maggiore tutela e sviluppare una cultura rispettosa della biodiversità”, hanno spiegato le autorità locali..
Secondo quando riportato dal Cuococustode nostrano, il “Brigante” Iacomini, la lista Parrano Bene Comune intende portare avanti con ancor più forza il progetto Parrano Biodiversa.
“Per questo abbiamo coinvolto ancora una volta Mario Iacomini che da circa 25 anni, in Abruzzo, studia il concetto di Biodiversità, riconoscendone il valore – la funzione – di concetto guida delle oramai improcrastinabili azioni politico-amministrative da attuare per il progresso dei territori”, si legge nel comunicato stampa, “Con la sua relazione introdurrà le ragioni alla base del ventennale Processo su cui è impegnato, “La Città Biodiversa”, illustrandone i principi ispiratori e di funzionamento e gli obiettivi: la revisione degli statuti comunali, a partire dall’inserimento della Biodiversità nella nuova carta, la riorganizzazione dei sistemi territoriali, e soprattutto una maggiore e diffusa consapevolezza circa la necessità di analizzare ed approfondire, in termini critici, il concetto di sostenibilità e quello di resilienza, e cioè i concetti che questa Europa ha posto alla base del Piamo Europeo di Ripartenza…”.Per dove? Verso quale modello di società intendono dirigere il Futuro dei popoli?”: questo l’interrogativo che lo stesso Iacomini pone all’attenzione di tutti noi, per dare il suo personale contributo allo sviluppo del dibattito sulla contemporaneita”