Dieci anni sono lunghi e faticosi, ma con impegno, sacrificio e passione nel tempo si raggiungono sempre importanti risultati. Così è stato per Michela Maiolini, 21enne violoncellista tagliacozzana, che venerdì 22 ha completato il suo percorso di studi musicali al conservatorio de L’Aquila “A. Casella”, raggiungendo il massimo dei voti nella prova finale.
“Compositore, insegnante ed educatore: la personalità unica del musicista russo Dmitry Borisovich Kabalevsky”, il titolo della tesi finale della giovane studentessa. Un lavoro meticoloso frutto di un’approfondita ricerca, che ha raccolto i complimenti della commissione, specie per l’eleganza musicale nel l’esecuzione del “Primo Concerto per violoncello” del compositore russo, eseguito nel programma di esame.
Anni di studi per Michela, non solo musicali. La ragazza, parallelamente al conservatorio, ha prima terminato gli studi liceali e si è poi iscritta alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università dell’Aquila.
Una passione forte quella per la musica nel cuore della giovane abruzzese, protagonista quest’estate in uno spettacolo del Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo. Un sentimento che eredita dal padre, a cui dedica dolci parole di ringraziamento: “Dedico questo traguardo a mio padre Gianni e a mio nonno Rolando, il mio amato Mister Rol, a cui promisi che avrei portato a termine questo percorso con passione e impegno”.
Tanta la commozione dei genitori, dei parenti e degli amici presenti durante lo svolgimento della prova finale, che ha portato a conclusione un percorso effettuato con con il noto violoncellista Maestro Matteo Scarpelli, figlio del famoso sceneggiatore Furio Scarpelli.
Ad esame concluso, scrive il Maestro: “Cara Michela, come ho detto tante volte, se lo studente fa bella figura anche l’insegnante la fa e viceversa. Hai concluso questo percorso nel migliore dei modi e ne sono molto orgoglioso e devo confessare che mi sono anche un po’ commosso. Ti sei impegnata molto e la tua costanza, perseveranza ti hanno giustamente premiata. Brava Michela, ti auguro tutto il bene possibile”.