L’AQUILA – Oggi, su convocazione dell’assessore al Lavoro, sono state convocate in Regione Abruzzo le OO.SS. di categoria per iniziare a discutere della situazione dell’automotive. Alla riunione era presente anche l’assessore alle Attività Produttive e il Sindaco di Atessa in collegamento video.
Come FIOM abbiamo spiegato alla regione che il problema non è la chiusura o la delocalizzazione della Sevel, ma la COMPETIZIONE che si avvierà tra Gliwice e Val di Sangro. Tra chi ha impianti e macchinari di ultima generazione e chi ha impianti e macchinari vecchi e che hanno perso di efficienza.
Oggi le Lavoratrici e i Lavoratori hanno bisogno di sapere quali e quanti investimenti si faranno nel nostro territorio. Come FIOM riteniamo necessario intervenire a partire dal sistema di fornitura e subfornitura della Sevel per costruire un programma organico e condiviso di consolidamento di questo patrimonio.
La Regione Abruzzo deve usare tutti gli strumenti e le risorse presenti nel PNRR riunendo il tutto all’interno di un Accordo di Programma: Smart Factory.
Con Smart Factory è possibile caratterizzare il tessuto industriale abruzzese, favorendo la transizione tecnologica ed ecologica verso un modello di sviluppo sostenibile, per poi proporre l’Abruzzo come “sistema territoriale” che facilita le grandi imprese nei loro processi produttivi (smart supply chain). Questa potrebbe essere una strategia non solo per convincere Stellantis ad investire in Val di Sangro ma per poter attrarre nuovi investitori o proporsi nel suo insieme a favore di altri distretti automotive.
Oggi più che mai, con l’occasione fornita dal PNRR, è necessario intervenire per aiutare il sistema industriale fatto di medie e piccole imprese per modernizzassi e rendere il territorio attrattivo.
Le istituzioni e le forze politiche devono convincere Stellantis che è possibile investire in Val di Sangro per realizzare il nuovo furgone.
In Sevel bisogna intervenire immediatamente! Oggi servono interventi che possano far iniziare la produzione di furgoni di nuova generazione con tecnologie che consentano la transizione verso l’elettrico.
In questo momento, la Sevel può utilizzare l’area dismessa della FINIZIONE per iniziare ad investire per costruire le condizioni per realizzare il furgone di nuova generazione. Così come deve intervenire nelle aree di verniciatura per renderle competitive e adeguate alle nuove sfide.
Lo stabilimento Sevel, grazie ai sacrifici e alla professionalità espressa dalle Lavoratrici e dai Lavoratori abruzzesi ha raggiunto sempre gli obiettivi richiesti dalla joint-venture italo-francese. Stellantis era già presente in Val di Sangro prima della fusione avvenuta nel 2020, quale migliore garanzia per continuare ad investire nel nostro territorio?