Incontro pubblico ad Avezzano per la presentazione del libro “L’antimafia tradita, Riti e maschere di una rivoluzione mancata”: partecipa l’autore Franco La Torre e il giornalista Attilio Bolzoni.
L’iniziativa si terrà il giorno lunedì 20 dicembre alle ore 18 ad Avezzano, in via Sandro Pertini 105, presso la sala conferenze del Museo dell’Intrattenimento Elettronico ElettroLudica.
Ad organizzare l’evento – in collaborazione con le associazioni Rindertimi ed ElettroLudica – è “Territori in movimento”, una nuova associazione culturale e ricreativa nata nelle scorse settimane ad Avezzano e aderente al circuito nazionale ARCI.
Si ricorda che la manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme Anticovid: per l’accesso in sala, è necessario il green pass ed è obbligatorio l’uso della mascherina.
L’ANTIMAFIA TRADITA, RITI E MASCHERE DI UNA RIVOLUZIONE MANCATA
Oggi l’antimafia sembra essere diventata uno stanco rito dove sempre le stesse persone ricordano i caduti di una terribile guerra. Partendo da questa constatazione l’autore del libro, Franco La Torre, prova a rispondere a questa domanda: Perché è successo questo?”
Ha venticinque anni quando suo padre Pio La Torre, politico e sindacalista italiano, il 30 aprile 1982 viene assassinato a Palermo per ordine di alcuni capi di Cosa nostra, tra cui Riina e Provenzano. A metà degli anni Novanta Franco La Torre raccoglie il testimone dalla madre e si assume, come impegno quotidiano, di continuare la battaglia contro il sistema di potere politico-mafioso.
In questo libro ci sono l’antimafia storica e quella contemporanea. Passata con il tempo l’emozione per gli omicidi eccellenti in Sicilia e le stragi dell’estate 1992, oggi l’antimafia ha smarrito la sua natura, fatica a riconoscere il nemico che ha cambiato pelle e non si manifesta più all’esterno con la violenza delle armi. Da qui il racconto di come la mafia – grazie al silenzio di uomini politici, giornalisti, imprenditori, magistrati, associazioni – si sia persino mascherata da antimafia.
Tra queste pagine c’è anche l’atto di accusa contro un’antimafia che ha tradito il mandato originario, che si è chiusa in se stessa, sempre più consociativa e addomesticata. Eppure, in fondo a questa inquietante vicenda, Franco La Torre intravede una luce e un futuro per un’antimafia che non sia narrazione di singoli eroi ma parte della più generale battaglia per la difesa della democrazia in Italia.
Franco La Torre – Figlio di Pio La Torre, è nato a Palermo e vive a Roma. Appassionato di storia ed esperto di cooperazione internazionale, ha lavorato a lungo in Medio Oriente, Mediterraneo e Africa. Da venticinque anni si occupa di progetti europei per lo sviluppo urbano sostenibile. È stato membro dell’Ufficio di Presidenza e della Segreteria nazionale di Libera e responsabile di Libera Europa. Ha pubblicato Grazie a Dio è venerdì, 20 anni di sguardi su Gerusalemme e dintorni (Iacobelli editore, 2011), Sulle ginocchia. Pio La Torre, una storia (Melampo Editore, 2015) e con suo fratello Filippo Ecco chi sei. Pio La Torre, nostro padre (Edizioni San Paolo, 2017).
Attilio Bolzoni – Giornalista, scrive di mafie dalla fine degli Anni Settanta. Dopo aver lavorato per quarant’anni a «Repubblica», ora collabora con «Il Domani». Ha pubblicato con Giuseppe D’Avanzo Il capo dei capi (Mondadori, 1993). Con Saverio Lodato C’era una volta la lotta alla mafia (Garzanti, 1998). Ha scritto anche: Parole d’onore (BUR-Rizzoli, 2008) e Faq Mafia (Bompiani, 2010). Per Zolfo Editore è autore di Il padrino dell’antimafia (2019), per Melampo di Uomini soli (2012) e ha curato la collana “Mafie” (2018).