AVEZZANO – Ancora occupazioni abusive all’ex Casa di Riposo di Avezzano, “quella chiusa”, si fa per dire, in Via Toscana. Una situazione ormai che ricordiamo ogni anno e che non trova soluzione finale, sotto gli occhi attoniti dei residenti. A nulla, stando ai residenti della zona, sono serviti i vari interventi in passato delle forze dell’ordine, si riesce sempre a trovare un varco e soggiornare, abusivamente, nella struttura. Ma oltre al problema del soggiorno ci sono altri due dati oggettivi degni di nota e sono quello dei rifiuti che creano gli ospiti abbandonandoli nelle vicinanze e quello della stabilità dell’edificio dichiarato inagibile e a rischio crollo.
Ieri addirittura la Caritas, armata di scala, ha pensato bene di far visita – irregolare, aggiungiamo anche – a chi occupa abusivamente lo stabile: non sappiamo lo scopo, ma possiamo immaginarlo.
È possibile che l’ufficio tecnico non riesca a capire che deve murare gli accessi?
Quello della casa di riposo, da problema strutturale, non può divenire un problema di residenti e sicurezza, anzi una vera e propria condanna per le Forze dell’ordine, costrette a rincorrere e a farsi carico “a valle” di problemi che potrebbero essere risolti in un minuto “a monte”.
Abbiamo sentito il comandante della Polizia Locale, il maggiore Luca Montanari, per sollevare il problema segnalato continuamente ormai dai residenti, che a sua volta ci ha risposto – “sono pronto a fare la 654ma incursione e liberare per la 654ma volta l’edificio”. – Ma comunque resta sempre, a nostro avviso, un problema dell’ufficio tecnico che dovrebbe chiudere gli accessi fino al terzo piano, e giustamente il comandante ci fa notare che – “passiamo 365 giorni all’anno a stanare extracomunitari, – chiosa Montanari – riempiendoci di inutili carte, piantonandoli ore e ore al commissariato per il foto-segnalamento”.
Insomma, la struttura da casa di riposo non trova pace e soprattutto non fa riposare gli addetti ai lavori ed i residenti del quartiere.
Non ci resta che attendere l’intervento del Comune, che sollecitano i residenti, mentre quello della Tekneko per la rimozione dei rifiuti su strada.