L’AQUILA – “Non si può dire che Pietrucci, Pepe e il sottoscritto non avevamo denunciato, per ora e per tempo, quello che stava accadendo sulla Carta degli aiuti. Ma ha prevalso l’arroganza di questo Presidente che ignora ogni contributo di chi, come i sindaci sul territorio, sta tra la gente e non si preoccupa dell’afasia di chi, tra i componenti della sua Giunta, detiene le deleghe più strategiche” dichiara il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani.
“Sono vicino al Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci che non ha inteso mollare le ragioni del nostro territorio e ha iniziato lo sciopero della fame. Quello che chiediamo è un confronto non opaco né strumentale in Consiglio Regionale alla presenza di tutti i protagonisti istituzionali della ricostruzione post sisma. Quello che chiediamo è dare voce ai territori”, conclude.
“Esprimo al collega Pierpaolo Pietrucci, Consigliere regionale del Partito Democratico, la mia solidarietà e vicinanza per lo sciopero della fame intrapreso contro una decisione del Governo regionale abruzzese che danneggia gravemente i territori dell’Aquila e del Teramano”. Così interviene in una nota il Consigliere regionale Americo Di Benedetto.
“L’assegnazione marcatamente politica delle risorse previste dalla “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027”, che esclude dagli aiuti, praticamente, tutti i Comuni ricadenti nel Cratere sismico, penalizza realtà che necessitano prioritariamente di un rilancio economico, ed è paradossale come ciò avvenga in un momento di grande pianificazione strategica finanziata dal Fondo complementare al PNRR e finalizzata a tutelare le esigenze di territori già gravemente colpiti. Auspico, pertanto, che il Governo regionale senza indugio voglia aprire una riflessione, formale e sostanziale, attraverso un Consiglio regionale straordinario aperto nel quale chiedo espressamente, fin da adesso, la presenza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione per le zone del sisma 2016 e 2017 Giovanni Legnini, dei Sindaci e delle categorie produttive”.