L’AQUILA – Ancora sostegno al consigliere Pietrucci, dopo l’inizio dello sciopero della Fame in relazione alle inadempienze della destra regionale sulla Carta degli aiuti per i comuni del cratere del sisma. Questa volta sono proprio i sindaci a scrivere.
“I nostri Comuni vivono da anni una drammatica condizione, colpiti prima dalla crisi economica generale poi dal devastante sisma del 2009, poi alcuni anche dai terremoti del 2016 e 2017 e ancora dalla recente pandemia.
Gli sforzi per reagire e rilanciare il tessuto produttivo e sociale richiedono scelte coerenti e giuste in grado di valorizzare le opportunità imprenditoriali locali e far fruttare al meglio le risorse disponibili.
Per questo condividiamo l’iniziativa di denuncia e di proposta del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che per dare risalto alla sua protesta sta svolgendo da ieri uno sciopero della fame.
È in gioco il destino di tante imprese e aziende aquilane e teramane che operano nei Comuni dei Crateri sismici che sonostati esclusi dalla Carta degli Aiuti.
Se al momento giusto ci fosse stato un coinvolgimento degli amministratori locali e delle categorie produttive si sarebbe evitato l’errore e il danno che rischia di prodursi.
La Giunta regionale abruzzese, alla fine dello scorso anno con la Delibera 696 del 3 novembre 2021, ha approvato – nell’ambito della Programmazione europea 2021-2027 – la Carta degli Aiuti di Stato, cioè la mappa delle aree dove le imprese possono godere di aiuti economici in percentuale superiore a quanto previsto dalla normativa europea.
Una condizione che diventa un fondamentale fattore di attrattività e di sviluppo imprenditoriale.
Infatti le Regioni del centro Italia – Umbria, Marche e Lazio – hanno inserito nella loro Carta tutti i loro Comuni del cratere 2016/2017. In questo modo le loro aziende potranno utilizzare in percentuale maggiore di quanto previsto le risorse della Ricostruzione economica e quelle del Fondo Complementare del PNRR.
La nostra Giunta regionale avrebbe potuto e dovuto fare altrettanto: soprattutto perché nella programmazione 2021-2027 la Carta degli Aiuti abruzzese poteva comprendere territori per oltre 720.000 abitanti (mentre la precedente Carta del 2014-2020 ne includeva solo 252.000).
Invece la gran parte dei Comuni dei crateri è stata esclusa, compresi alcuni Comuni che già ne facevano parte e i Comuni dell’aquilano e del teramano che hanno subito entrambi i terremoti.
Non si tratta di un argomento difficile o burocratico: è terribilmente semplice!
Le aziende che stanno fuori dalla Carta non potranno usufruire del Credito di Imposta e soprattutto non potranno utilizzare appieno i Bandi per il sostegno alle Imprese: la grande impresa non accederà ad alcun sostegno e la piccola e media imprese potrà utilizzare solo la metà delle risorse a cui avrebbe diritto se fosse agevolata.
Insomma le nostre aziende saranno svantaggiate pur potendo contare su grandi risorse finanziarie che lo Stato mette loro a disposizione: infatti il Fondo Complementare previsto dal PNRR per i crateri sismici ammonta a circa 800 milioni di euro. E le imprese abruzzesi che sono fuori dalla Carta saranno penalizzaterispetto a quelle limitrofe delle altre Regioni, subendo una concorrenza assurda e un danno economico irreparabile.
Escludere i Comuni del cratere è stato un errore e per evitare un danno tremendo bisogna rimediare chiedendo alla Commissione Europea una modifica della Carta che ricomprenda i Comuni del cratere per sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia delnostro territorio”.
Fabrizio D’Alessandro Sindaco di Barisciano
Gianni Anastasio Sindaco di Pizzoli
Fabio Camilli Sindaco di Acciano
Paolo Eusani Sindaco di Prata D’Ansidonia
Giammatteo Riocci Sindaco di Ocre
Gianclemente Berardini Sindaco di Gioia dei Marsi
Giammario Fiori Sindaco di Tornimparte
Franco Pucci Sindaco di Capitignano
Antonello Gialloreto Sindaco di Poggio Picenze
Iside Di Martino Sindaco di Cagnano Amiterno
Valter Chiappini Sindaco di Lucoli
Mauro Di Ciccio Sindaco di Rocca di Mezzo
Marco Giusti Sindaco di Scoppito
Marisa Valeri Sindaco di Castelvecchio Subequo
Vincenzo Giovagnorio Sindaco di Tagliacozzo
Rodolfo Marganelli Sindaco di Goriano Sicoli
Matteo Pastorelli Sindaco di Castel del Monte
Sandro Chiocchio Sindaco di Cocullo
Ercole Di Girolami Sindaco di Campotosto
Giovanni Mastrogiovanni Sindaco di Scanno
Gennaro Di Stefano Sindaco di Rocca di Cambio