AVEZZANO – Da ultima ruota del carro nell’agenda delle priorità di questo Governo regionale a territorio con pari dignità degli altri. Giunta e Maggioranza, ad Avezzano, continuano a battere i pugni sul tavolo e a chiedere incessantemente alla Regione Abruzzo certezze su fondi, date, programmi, prospettive per il futuro di un’area vasta e “oggi quasi snobbata”.
A nulla sono valse le recenti rassicurazioni, spedite via email alla segreteria del Comune di lunedì, dal presidente della Giunta abruzzese, Marco Marsilio. “Il presidente, nella sua lettera rabbonente, cita i fondi che la Regione ha destinato alla viabilità del Fucino. Lettera che richiama le valide e giuste preoccupazioni degli amministratori locali per la destinazione dei proventi ottenuti mediante la vendita del Centro di lavorazione patate di Celano, Covalpa (oltre 7 milioni di euro). Al Comune di Avezzano, facendo i conti della serva, sono stati destinati fino ad ora, in totale, circa 180 mila euro per la sistemazione delle strade fucensi. I primi 30 mila euro ad ottobre 2021, da dividere con il Comune di Pescina, e i successivi 150 mila euro come contributo straordinario per interventi di messa in sicurezza delle carreggiate sempre del Fucino, con legge regionale datata 29 novembre 2021. Non ci siamo e non ci fidiamo delle indicazioni di Marsilio e delle sue rassicurazioni”. A dirlo, in una nota congiunta, sono i consiglieri Alfredo Chiantini, Lucio Mercogliano, Antonio Del Boccio, Ernesto Fracassi, Gianluca Presutti, Antonietta Dominici, Alessandro Pierleoni, Alessandra Cerone e Ignazio Iucci, capigruppo della Maggioranza di Avezzano.
“Alla città e alla Marsica non bastano più le rassicurazioni di Marsilio, tra l’altro vaghe. – avverte Pierleoni – Se ci vuole accompagnare anche lui dal Ministro Carfagna ben venga, altrimenti andremo da soli. Da troppo tempo siamo stati presi in giro e la partita della Sanità locale ne è l’esempio più grave”. I Capigruppo appoggiano pienamente l’operato dell’assessore Ruscio su Fucino e Covalpa. “In attesa che parta il cantiere del nuovo Ospedale della Marsica, quello che c’è da oltre 50 anni va potenziato e non lasciato in condizioni critiche e precarie perché non tornano i conti sulla calcolatrice della Asl”, fa eco il consigliere Iucci. “Siamo stati accusati di voler creare un caso politico sull’irriguo del Fucino – continua – ma di fronte alle sofferenze di un territorio, dovrebbe essere la Politica regionale a risolvere casi e non a creare altri gialli. Marsilio, che è in costante campagna elettorale, prima o poi capirà che qui ci sono dei problemi reali che vanno affrontati e amministrati come si deve e che 150 mila euro – per altro stanziati con assestamento di biancio di previsione 2021-2023 dal consigliere regionale di opposizione Giorgio Fedele (M5S) – a fronte di 50 milioni stanziati dal Masterplan sono solo tentativi mal riusciti di accontentare la Marsica che non ne può più. Ricordiamo all’assessore Imprudente, che ci ha accusato di fare solo chiacchiere, che il ruolo di un Comune è quello di rappresentare le istanze di un territorio, è la Regione che deve produrre le carte, che deve far scrivere i progetti, che deve mettere nero su bianco gli impegni, che deve accelerare le procedure. Che deve fare i fatti e non dare cronoprogrammi a caso”.
“Per non parlare poi della Sanità – dichiara Presutti – dove c’è voluta addirittura una denuncia alla Procura della Repubblica, inviata anche al Prefetto dell’Aquila e al Ministro alla Salute Roberto Speranza, per arginare la carenza di ostetriche nel nostro Reparto Maternità. Continuano a mancare medici al Pronto Soccorso: siamo in estate e i sanitari, per legge, devono accumulare 15 giorni di ferie a testa dal 1 giugno al 30 settembre: quindi, o saltano le ferie del personale – già stressato dal Covid-19 – o i turni non verranno coperti a dovere se non si porrà rimedio”. “La Regione deve dire in che forma e con quale programmazione e finalità intende rimettere nelle casse della Marsica le somme già impegnate derivate dalla vendita del Covalpa per l’edificazione di nuovi alloggi per studenti sulla costa. – Conclude la consigliera Dominici – Attenzione però: non siamo contrari a questo scopo, anzi. In qualsiasi piano di lavoro politico, la sanità, il lavoro e l’istruzione dovrebbero essere delle stelle polari. Ma allora perché le somme residue non sono state già vincolate con un emendamento per le urgenze della Marsica? I cittadini marsicani devono sapere come e quando i 2 milioni e 900 mila euro circa ‘prestati’ per un bando dell’Adsu torneranno nelle loro disponibilità. Dire ‘poi ve li ridiamo’, sa tanto di chiacchiericcio da bar”.