Sostieni MarsicaWeb
  • Accedi
MarsicaWeb
Pubblicità
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
lunedì, 15 Agosto 2022
MarsicaWeb
  • Home
  • Abruzzo
  • Ambiente
  • Attualità
    • Economia e Lavoro
  • Cronaca
    • Giudiziaria
  • Cultura e Spettacolo
  • Politica
    • Regione Abruzzo
  • Salute
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
MarsicaWeb
ANNUNCIO PUBBLICITARIO

IL PARCO: POLEMICHE SULL’INTERVENTO NELLA PINETA ZAPPINI, “OCCORRE ATTUARE INTERVENTI CHE RIDUCANO IL RISCHIO CHE UN QUALUNQUE EVENTO, COLPOSO O DOLOSO, POSSA DISTRUGGERE L’INTERO COMPLESSO FORESTALE”

Redazione di Redazione
28 Giugno 2022
in Abruzzo, Ambiente
A A
0
SHARES
43
VIEWS
CondividiCondividiCondividiCondividi
Ascolta l'articolo

PESCASSEROLI – Nei giorni scorsi è stata sollevata una polemica sugli interventi selvicolturali proposti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ambito del programma di interventi denominato “Parchi per il Clima”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente prima e della Transizione Ecologica successivamente.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il programma di interventi, promosso dal Ministero, prevede diverse misure finalizzate all’efficientamento energetico di edifici pubblici, alla mobilità sostenibile e anche ad interventi selvicolturali che hanno come unico e solo scopo quello di ridurre il rischio di incendio boschivo dei complessi forestali a prevalenza di conifere visto che sono sempre più frequenti, anche in aree storicamente indenni da eventi catastrofici.

Proprio gli eventi degli ultimi anni, strettamente correlati ai cambiamenti climatici che determinano condizioni sempre più estreme caratterizzate da alte temperature, bassa umidità e spesso vento forte, sono uno degli elementi più critici, specie in relazione alla presenza di complessi boscati delicati, come sono i boschi di conifere di origine artificiale, molto spesso abbandonati da decenni a causa della mancanza di risorse economiche che determinano condizioni di maggior rischio, che incidono sia sui fattori di innesco, sia su quelli di propagazione.

Sulla scorta di questi elementi il Parco, a partire dal 2019, ha presentato ad alcuni Comuni del territorio una serie di proposte che sono state vagliate in seno alle singole Amministrazioni, successivamente sono state tradotte in schede tecniche approvate in via preliminare dal Ministero. Le schede approvate sono successivamente diventate progetti, elaborati a cura di tecnici qualificati, tenendo conto di una serie di elementi oggettivi di natura ambientale, ecologica, e geografica, ma anche in considerazione dei documenti tecnici a partire dal Piano Antincendio Boschivo del Parco.

Tutti i progetti sono stati elaborati sotto lo stretto controllo dei tecnici (forestale, biologi e naturalisti) e della Direzione del Parco, e sottoposti all’approvazione prevista per legge: in via preliminare dal Ministero, successivamente dai singoli Comuni e infine dalle autorità regionali competenti.

I progetti quindi sono stati approvati dopo un lungo iter amministrativo, sempre pubblico e quindi continuamente accessibile in qualunque momento alle Amministrazioni e ai cittadini dei vari territori. Ma quelli per i quali l’iter è ancora in corso sono fermi e nulla è stato fatto, com’è normale in assenza di tutte le autorizzazioni.

Le polemiche dei giorni scorsi hanno portato all’attenzione del pubblico la questione degli interventi che il Parco ha iniziato nei mesi invernali nei rimboschimenti artificiali di conifere di alcuni Comuni, in particolare Barrea (lungo le sponde del lago) e Civitella Alfedena (altro tratto della pineta lungo il lago e un tratto della SP 59 che la collega con Villetta Barrea).

Con una consecutio incomprensibile un gruppo di cittadini ha dato per scontato che i progetti approvati comportino automaticamente anche l’intervento nella pineta di Villetta Barrea, quella conosciuta per ospitare un nucleo dell’omonimo pino nero, scientificamente noto come Pinus nigra var. italica, omettendo però di dire che i progetti relativi alla pineta “Zappini” non hanno ancora completato l’iter autorizzativo, anche se il Ministero della Transizione Ecologica ha già dato il proprio assenso, e quindi tutto è ancora assolutamente fermo.

Si critica, tra le altre cose, la mancata pubblica informazione dei cittadini omettendo, stranamente, di ricordare che il Parco non è proprietario del bosco e che ha proposto il progetto solo a seguito dell’assenso preliminare del Comune di Villetta Barrea, con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel lamentare la mancanza di un processo partecipato si omette soprattutto di dire che quel processo in realtà c’è stato perché nell’unica occasione in cui componenti del consiglio comunale hanno chiesto chiarimenti, il Presidente e il Direttore del Parco hanno partecipato ad un incontro promosso dalla stessa Amministrazione comunale per illustrare le caratteristiche del progetto, che all’epoca, oltre un anno fa, era ancora in fase di redazione.

Lamentando la mancanza di “partecipazione” si omette di dire che la Direzione del Parco ha evaso tutte le richieste di chiarimenti arrivate da alcune Associazioni ambientaliste, fornendo tutti gli elementi disponibili per illustrare le caratteristiche tecniche dell’intervento e le finalità dello stesso. Proprio in occasione dei confronti offerti dalle richieste delle Associazioni, tutti trasmessi all’Amministrazione comunale e ai componenti della minoranza, sono stati chiariti tutti i motivi di criticità legati alla complessità di assicurare non solo una vigilanza costante e continua, praticamente impossibile, ma soprattutto le difficoltà che si avrebbero in caso di incendio ad impedire la propagazione delle fiamme in una zona molto scoscesa, con vegetazione molto fitta, abbondanza di combustibile (il legno morto a terra e l’intreccio di alberi e arbusti) e continuità tra vegetazione erbacea, arbustiva e arborea, con le chiome che potrebbero essere facilmente attaccate anche da un fuoco radente. Proprio in occasione del confronto con le ONG, alcune delle quali hanno offerto importanti indicazioni tecniche prontamente recepite nel progetto, si è provveduto a spiegare che gli interventi riguarderanno solo una fascia marginale a contatto con la strada regionale in modo da ridurre i rischi maggiori.

Nella notizia fatta circolare si omette ancora di dire che il Parco ha dato la disponibilità a partecipare all’unico incontro pubblico promosso da un’associazione locale, Futuro Remoto, in programma solo per il 22 luglio.

Si omette di dire che gli stessi promotori dell’iniziativa di protesta contro l’intervento in argomento mai hanno promosso processi partecipati per interventi selvicolturali a carico di faggete del Comune di Villetta Barrea destinate a fornire la legna da riscaldamento, poste in aree ben più delicate e critiche da un punto di vista naturalistico e ambientale.

Forse, una maggiore attenzione avrebbe consentito di fornire un quadro più dettagliato e meno polemico del processo amministrativo in corso. Così anche un’analisi meno ideologica del quadro generale in cui versano certi ambienti forestali consentirebbe anche una valutazione più oggettiva e pragmatica delle finalità e degli effetti degli interventi che in tutti i casi, ma soprattutto in quello della pineta Zappini, si limitano a realizzare misure che oggettivamente riducono il rischio di incendi boschivi senza alterare nulla della naturalità del luogo. Proprio perché la pineta Zappini conserva al suo interno il nucleo storico di un endemismo autoctono, occorre attuare interventi che riducano il rischio che un qualunque evento, colposo o doloso, possa distruggere l’intero complesso forestale, così come già accaduto in epoca recente in altre aree, anche della montagna abruzzese.

La conservazione, prevista dalla norma istitutiva del Parco, dalla legge 394/1991 e dal ricco quadro normativo comunitario, nazionale e regionale, non può limitarsi a mere azioni di controllo, soprattutto nei contesti fortemente antropizzati, e a questo proposito giova ricordare che la Pineta Zappini è a attraversata da una strada regionale, che d’estate diventa molto trafficata, ma soprattutto è a diretto contatto col centro abitato di Villetta Barrea.

La scelta di intervenire è stata fatta in maniera assolutamente ponderata, curando molto l’intensità degli interventi (che saranno limitati), visto che le misure previste sono state promosse dal ministero vigilante ed adottate in quasi tutti i Parchi Nazionali per ridurre il rischio di catastrofi che solo negli ultimi 5 anni hanno interessato in modo devastante i parchi nazionali del Vesuvio, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, del Gargano, dell’Aspromonte e del Cilento, solo per citarne alcuni.

Infine ci teniamo a precisare che siamo estremamente consapevoli della responsabilità che la gestione di un territorio protetto comporta, quindi nessuna decisione è stata presa senza l’attenzione adeguata a tutte le parti coinvolte e le necessarie autorizzazioni che la legge impone. È lecito presumere che gli stessi cittadini che oggi hanno formulato la protesta sarebbero pronti a “insorgere” se malauguratamente dovesse scoppiare qualche incendio che comprometterebbe un bene prezioso e unico come la Pineta Zappini di Villetta Barrea.

Non possiamo non chiedere a tutti un po’ di fiducia e tanto rispetto per il lavoro che viene svolto dal Parco quotidianamente a servizio della Natura e del Territorio. Con professionalità e passione.

 

Il Presidente

Giovanni Cannata

Iscriviti @MarsicaWeb su Telegram

Leggianche...

INIZIO DEI LAVORI DI BONIFICA, MESSA IN SICUREZZA E RISANAMENTO AMBIENTALE DI RIO PAGO

AVEZZANO, TOLLERANZA ZERO CONTRO CHI ABBANDONA RIFIUTI. ARRIVANO FOTO TRAPPOLE E CONTROLLI INCROCIATI DEI DATI

Tags: Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molisepineta ZappinI
ShareTweetSendShare
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
Articolo precedente

NOTTE ROMANTICA, GRANDE SUCCESSO A TAGLIACOZZO DEL PRIMO EVENTO ESTIVO

Articolo successivo

CYBERCHALLENGE.IT, ISTITUTO E. MAJORANA: PREMIATO LO STUDENTE FRANCESCO ROCCA

Redazione

Redazione

La redazione di MarsicaWeb mette l’informazione libera al primo posto, senza alcun compromesso.

Articoli Correlati

Ambiente

INIZIO DEI LAVORI DI BONIFICA, MESSA IN SICUREZZA E RISANAMENTO AMBIENTALE DI RIO PAGO

11 Agosto 2022

CELANO - Sono iniziati i lavori di bonifica, messa in sicurezza e risanamento ambientale di Rio Pago sul tratto di...

TRASACCO. ANCORA RIFIUTI ABBANDONATI IN DISCARICA ABUSIVA
Ambiente

AVEZZANO, TOLLERANZA ZERO CONTRO CHI ABBANDONA RIFIUTI. ARRIVANO FOTO TRAPPOLE E CONTROLLI INCROCIATI DEI DATI

10 Agosto 2022

AVEZZANO - La brutta abitudine che incide sul decoro urbano rischia di costare molto e trovare presto un ostacolo in...

Articolo successivo

CYBERCHALLENGE.IT, ISTITUTO E. MAJORANA: PREMIATO LO STUDENTE FRANCESCO ROCCA

AL PARCO DELL’INCILE LA PREMIAZIONE DELLA GARA DI PESCA SPORTIVA AL COLPO

ADV

Articoli più letti

  • INFERMIERA DEL 118 IN AMBULANZA RIFIUTA ACCESSO VENOSO AD UN PAZIENTE ED INVEISCE CONTRO IL MEDICO

    27 condivisioni
    Condividi 11 Tweet 7
  • AGGRESSIONI IN CENTRO: ESEGUITI TRE ARRESTI

    4 condivisioni
    Condividi 2 Tweet 1
  • UN RICCO CALENDARIO DI EVENTI PER L’ESTATE A CELANO

    17 condivisioni
    Condividi 7 Tweet 4
  • SI SPEGNE ALL’ETÀ DI 66 ANNI GUIDO COFINI, NOTO MEDICO CHIRURGO AVEZZANESE

    43 condivisioni
    Condividi 17 Tweet 11
  • ABRUZZO, ECCO I VOUCHER PER LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. RIMBORSI FINO A 3 MILA EURO

    1 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
ANNUNCIO PUBBLICITARIO
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Normativa fact-checking e deontologia
  • Privacy Policy
Contattaci redazione@marsica-web.it

Editore: Marsica Editoriale Srls Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 Direttore Responsabile: Germanico Patrelli

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Salute
  • Sport
  • MarsicaWeb Tv Channel

Editore: Marsica Editoriale Srls Reg. Tribunale di Avezzano 93/2018 Direttore Responsabile: Germanico Patrelli

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password Dimenticata?

Recuperare la password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Accedi

Add New Playlist

Questo sito web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito web stai dando il consenso all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Informativa sulla privacy e sui cookie.