di Leonardo Alfatti Appetiti
Finale aperto, troppo aperto, a giudicare dai commenti sui social dei telespettatori di “Sopravvissuti”, che hanno seguito passo passo le avventure di una fiction tra le più innovative degli ultimi anni. Ieri sera sono andate in onda su Rai Uno le ultime due puntate della serie con Lino Guanciale (superlativo come sempre, da qualche anno in piena maturità attoriale) e un cast di grande qualità.
Un gran finale adrenalinico: l’avvincente matassa di verità inconfessabili tenute nascoste dai naufraghi sopravvissuti alla tempesta sull’imbarcazione Arianna, inizia a rivelarsi in un susseguirsi di colpi di scena. Inizia, per l’appunto, ma non svela tutto, anzi. Troppe le domande senza risposta per i telespettatori che in queste settimane hanno rinunciato a seguire la feroce concorrenza del Grande Fratello Vip (Vip si fa per dire) e che ieri sera hanno disertato anche l’Inter di Champions in chiaro su Canale 5. In realtà, come si evince chiaramente dal finale senza fine, la serie è stata pensata dagli autori per una cavalcata sulla lunghezza di (almeno) due stagioni. Alcuni segreti, pertanto, sarebbero stati svelati da un sequel che adesso – alla luce dei dati relativi agli ascolti tv, ritenuti non proprio all’altezza delle aspettative dell’ammiraglia Rai – sembra essere a forte rischio. Sbagliata, senz’altro, la collocazione di una serie così complessa, cruda e psichedelica nel palinsesto di Rai Uno, più adatto a commedie soft alla “Mina Settembre”, con la pur brava e rassicurante Serena Rossi. Meglio avrebbe fatto la Rai a schierare “Sopravvissuti” su Rai Due, dove progetti altrettanto intraprendenti hanno avuto migliore fortuna. Certo, non ha pagato la concorrenza con il trash televisivo offerto dalla peggiore edizione mai vista sinora del Grande Fratello Vip (Vip si fa per dire) che, proprio in concomitanza con il varo della serie tv, ha sfoderato le penosa polemica sul caso di Marco Bellavia.
Pagina televisiva che persino Alfonso Signorini ha definito “vergognosa” senza mancare, tuttavia, di alimentarla settimana dopo settimana, richiamando Bellavia in trasmissione. Pagina brutta, ma che prosaicamente si è dimostrata preziosa per tenere alti i dati Auditel di un’edizione da sbadiglio. Lo share ha visto “Sopravvissuti” costantemente sconfitta dal GFV, anche se i numeri della serie tv sono tutt’altro che trascurabili: ieri sera, tanto per dire, ha raccolto 2.747.000 spettatori, pari al 15.4% di share contro il 17.8% di Bayern Monaco-Inter, il 4.6% de “Il Collegio” e l’8.5% de “Le Iene”.
Ora bisognerà aspettare i dati di Germania e Francia (non dimentichiamo che “Sopravvissuti” nasce da una prestigiosa cooperazione internazionale) confidando che la Rai si convinca a rinnovare una scommessa che significherebbe investire su prodotti di qualità senza lasciarsi (sempre) condizionare dai numeri.