Dopo un inizio autunno dal sapore prettamente estivo ed avaro di piogge siamo passati ad una seconda parte della stagione dai contorni meteo più attinenti al periodo.
Un periodo di quelli che ci sta facendo ricordare l’ autunno quello vero, l’autunno di una volta.
Il meteorologo Stefano Bernardi come sempre ci ha visto benissimo prevedendo con molto anticipo le piogge di questi giorni e che stanno colpendo in particolare modo l’ovest dell’Italia.
Lo stesso Bernardi nella diretta meteo di ieri sera ce ne ha parlato rincarandone addirittura la dose per oggi e per i prossimi giorni allorquando di piogge se ne vedranno ancor di più.
Ad una perturbazione in arrivo oggi e che scaricherà un discreto quantitativo di precipitazioni ne farà seguito una martedì che si prevede ancor più intensa e foriera di possibili eventi alluvionali.
Il motivo è da ricondursi ad una profonda saccatura atlantica che, complice un vortice polare insolitamente poco in forma, si impadronirà del Mediterraneo formando una profonda depressione dai valori che non se ne vedevano da anni.
Ci potranno essere forti precipitazioni con pioggia e abbondanti nevicate sulle Alpi e sulle cime più alte dell’appennino, venti molto forti e mare con un potente moto ondoso.
La Protezione Civile avrà quindi il suo da farsi nel lanciare le prevedibili allerte. Quello che nelle more Bernardi ci invita a realizzare è prestare molta attenzione.
Molta pioggia oggi e ancor di più martedì insomma.
Ma cosa succederà all’inverno che sta per arrivare?
Bernardi con le dovute cautele visto che si tratta di proiezioni e quindi con un margine molto piccolo di precisione ha spiegato nella sua trasmissione del venerdì sera che tutto dipenderà dalla forza del Vortice polare.
Un Vortice polare però che quest’anno come dicevamo si sta mostrando insolitamente debole e quindi capace di farsi “infilzare” al suo interno da cellule alto pressorie.
Se dovesse permanere questa situazione occasioni per scambi meridiani ve ne sarebbero molte di più e con essi la possibilità di vedere un ingresso più deciso sull’Italia del freddo con tutto ciò che ne conseguirebbe.