Alla fine, resterà un’orma tangibile: quella dei ragazzi che hanno gridato assieme “Never More”, mai più, in piazza, sui social e soprattutto nelle loro coscienze. Avezzano, oggi, città-megafono e fulcro della manifestazione pubblica a sostegno delle donne e contro ogni forma di abuso, prevaricazione e violenza di genere. In almeno 500, tra studenti e studentesse, da tutto il territorio, hanno espresso, stamattina, il loro messaggio in maniera forte ed univoca, partecipando al Corteo organizzato dalle amministratrici della Marsica.
“L’amore non alza le mani, l’amore prende per mano” e, ancora, “Nemmeno con un dito”: questi alcuni degli slogan scelti dai ragazzi. Il fiume di persone che ha animato il Corteo del 25 Novembre, organizzato dal gruppo di lavoro ‘donne sul territorio’ – sempre più cabina di regia allargata e osservatorio di questioni di importanza sociale – ha suonato una marcia chiara: territori vicini contro i soprusi. Le amministratrici dei Comuni marsicani hanno dato voce ad una manifestazione condivisa ed accolta con entusiasmo anche dalle scuole: gli studenti di Avezzano e delle città limitrofe hanno scelto di lasciare i banchi e di prendere parte al movimento di eco internazionale. L’Italia, così come il resto del mondo, in questa giornata, si è colorata delle tinte e dei toni delle donne che non ce l’hanno fatta ad esprimere fino alla fine la propria voce. “Anche la Marsica grida dissenso e condanna tutte le situazioni di cecità e di sordità nei confronti dello spazio da dedicare e da attribuire di diritto alle donne, nei vari ambiti della società”, ha detto il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che si è rivolto poi, direttamente, alle ragazze e ai ragazzi che hanno, d’un colpo, riempito Piazza Risorgimento di sorrisi, cartelloni, striscioni e scarpette rosse. “I protagonisti – ha aggiunto il primo cittadino – del cambiamento del domani siete voi. Dovete avere la voglia di raccogliere l’eredità degli adulti e di trasformarla, arricchirla e impreziosirla. I ragazzi di oggi hanno la giusta sensibilità e la forza morale per spezzare le catene dell’ignoranza e dell’arroganza”. In Piazza anche gli atleti dell’Isweb Avezzano Rugby, col capitano Dario Pallotta.
La vice presidente della Commissione Pari Opportunità della città di Avezzano, la consigliera Maria Antonietta Dominici, ha, invece, sottolineato come “sin dal 2020 ad oggi, da quando, cioè, ci siamo insediate, si è cercato, assieme a tutte le voci femminili del Comune, di costruire una strada maestra che portasse all’individuazione dei coni d’ombra in cui, ancora oggi, sono costrette a vivere tante donne. Una strada maestra in grado di far avanzare battaglie sociali, sanitarie e generazionali”. Tante, tantissime le donne amministratrici che hanno preso parte al Corteo del 25 novembre, lanciando, tramite il ledwall in Piazza, posizionato di fronte alla Cattedrale dei Marsi, video-messaggi di impatto e di profondo significato, rivolti ai più giovani. Anche il Vescovo della Diocesi dei Marsi, Sua Eccellenza Monsignor Massaro, ha accettato l’invito ad essere presente alla manifestazione. “Questo perché – ha detto nel suo intervento – ogni manifestazione che condanna ogni forma di violenza deve vedere la partecipazione di tutti. Il rischio di queste proteste, però, è che poi, successivamente, tutto torni come prima: non si spiegherebbero altrimenti i dati recenti raccolti dell’Istat. La violenza contro le donne continua ad essere un fenomeno preoccupante e mondiale, che parte da atteggiamenti sbagliati. Sappiate vigilare – ha detto il Vescovo ai giovani – sui vostri comportamenti”.
Nel 57,4% dei casi, ad ammazzare una donna è il compagno o il marito. Nel 12, 7% ad uccidere è l’ex. Hanno portato il saluto agli studenti, anche l’assessore Antonella Silvestri del Comune d Capistrello, la consigliera comunale Sara D’Agostino del Comune di Collarmele e la giovanissima amministratrice Federica Montaldi, di Civitella Roveto. Hanno detto: “Donne sul territorio sarà un megafono e un contenitore di passi da fare, idee da concretizzare e problemi da analizzare. Vogliamo essere donne della vita attiva dell’amministrazione al servizio delle altre donne, nel pieno rispetto della parità con gli uomini. Il 25 novembre è solo la data di partenza di un tragitto che avrà tante tappe e tante vittorie. Abborriamo e denunciamo l’abominio della follia che uccide e che toglie la vita. La cultura e la condivisione sono le uniche stelle comete”. Le madrine ‘a distanza’ della manifestazione di Piazza, sono state la regista e scrittrice Cristina Comencini e l’attrice e conduttrice televisiva Rocío Muñoz Morales. Hanno salutato la città, esprimendo massima vicinanza al Corteo di giovani e giovanissimi: “Noi siamo tutte le donne che soffrono in silenzio. Noi sfidiamo la violenza e non la tolleriamo più”.