Si è svolto ieri presso l’aula conferenze del Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” l’incontro con Raffaello Angelini, autore del libro “Diario di uno zampognaro. Tra fantasia e realtà” edito dalla Daimon Edizioni di Alessandra Prospero.
Angelini è un musicista, violoncellista, compositore e zampognaro e nel suo libro racconta episodi e aneddoti legati alla zampogna, strumento che viene da lontano, le cui origini, forse, risalgono all’antica Grecia e a miti legati ad Eolo, il dio dei venti.
L’autore con i suoi racconti e con la sua zampogna ha saputo trasportare la platea, attenta e partecipe, in atmosfere oniriche e di ancestrale memoria e ha rievocato ricordi legati al mondo pastorale e alle tradizioni natalizie, ponendo l’accento sul fatto che queste ultime si stanno gradualmente perdendo.
L’evento è stato organizzato dalle docenti Valeria Fusco, Anna Tranquilla Neri e Roberta Placida e la proposta è stata accolta con entusiasmo dalla Dirigente, prof.ssa Nicolina Tania Ulisse che ha sottolineato l’importanza della riscoperta delle antiche usanze per rinforzare i legami con un passato che fa parte della nostra interiorità, ma che troppo spesso dimentichiamo.
E i suoni della zampogna hanno portato gli alunni delle classi 1^H, 4^P e 5^G in un mondo antico, forse sconosciuto, forse addirittura mitico, ma di cui, comunque, hanno risvegliato la memoria.