AVEZZANO – Il furto delle marmitte dalle auto è ormai uno colpo diffuso in città. Da un mese a questa parte, gli episodi si sono moltiplicati. Basta chiedere alle autofficine sparse per la città per averne una facile conferma. Tutte, anche le più piccole, hanno avuto negli ultimi giorni almeno un paio di auto mutilate della marmitta.
Oltre al valore del ricambio che può raggiungere anche i 1.000 euro per alcuni modelli, ad attirare i ladri è la presenza in questo dispositivo di diversi metalli rari, tra cui platino, palladio e rodio, che valgono 10 volte di più dell’oro e possono arrivare all’astronomica cifra di 800.000 euro al kg.
In dettaglio ci sono dai 6 ai 30 grammi di metalli rari in ogni marmitta catalitica, a seconda del numero (scarico semplice o sdoppiato) e delle dimensioni del motore.
Se si pensa che alle quotazioni attuali il platino viaggia sui 28mila euro al kg, il palladio a 70mila e il rodio a 560mila, si fa presto a comprendere come dalla rottamazione mirata di un catalizzatori la malavita possa ricavare facilmente da 500 a 1.500 euro.
Sul fatto stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Avezzano che al momento hanno raccolto le denunce di furto.
“Ci mettono meno di due minuti a fare il ‘lavoro’ – spiega un meccanico della zona – si sdraiano sotto la macchina, fanno due tagli sul tubo di scarico con un flex a batterie, estraggono la marmitta e il gioco è fatto”, non hanno neanche bisogno di sollevare l’auto. Dalle dichiarazioni di qualche sfortunato che si è imbattuto nella sgradevole sorpresa sembrerebbe che agiscono di notte, in vie poco trafficate, mentre per alcuni il fatto è avvenuto in pieno giorno ed in vie trafficate. Sono in due: uno che fa da palo e controlla che non passi nessuno, l’altro che si occupa del taglio. Si muovono con un furgone bianco e vestiti con tuta da meccanico cosi da non fare insospettire i passanti, dato anche il rumore, inevitabile per un’operazione del genere, cosi possono far credere che sia un intervento di soccorso e chiamati dal proprietario dell’auto presa di mira.
Sono talmente veloci che anche se di notte svegliassero qualcuno nelle vicinanze, non farebbe comunque in tempo a lanciare l’allarme.
I modelli nel mirino più diffusi sono le Smart dove l’impianto di scarico è di facile accessibilità, subito dietro al paraurti posteriore e la Toyota, in particolare i modelli ibridi, perché pare che i suoi catalizzatori abbiano più metalli preziosi rispetto agli altri marchi. Per l’automobilista che si ritrova senza marmitta c’è poco da fare. Senza non si può circolare e quindi bisogna sostituirla. Spesa minima per una Smart 1.000 euro, per altri modelli più grandi si arriva anche a 3.000 euro. E poi ci sono i lunghi tempi di attesa per i ricambi.
Quindi occhio dove lasciate la macchina e attenti ad un furgone bianco con due finti meccanici dentro.