Bruciando i tempi, e con un accento polemico su un ‘feudo’ tolto alla sinistra, è stato un parlamentare veneziano a rivelare che ci sarà un nuovo presidente della Biennale di Venezia, designato oggi dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Si tratta di Pietrangelo Buttafuoco, il cui nome era già stato accostato alla storica e internazionale istituzione culturale, che sostituirà Roberto Cicutto, alla scadenza naturale del mandato quadriennale.
“È stato infranto un altro tetto di cristallo”, ha commentato Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fdi, aggiungendo che “la Fondazione La Biennale è stata considerata dalla sinistra un feudo in cui collocare amici e accoliti. Buttafuoco, finalmente, afferma un cambio di passo che il governo Meloni vuole imprimere in ogni sede culturale e sociale della nazione: solo personalità scelte per lo spessore, la competenza e l’autorevolezza”.
“La nomina di Pietrangelo Buttafuoco a presidente della Biennale di Venezia, da parte del ministro Sangiuliano, riempie d’orgoglio l’intero Abruzzo. Da presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo ha già avuto modo di dimostrare sul nostro territorio le sue capacità professionali. Sono certo che anche a Venezia otterrà ampi successi. A nome personale e dell’intera giunta regionale gli auguro un buon lavoro”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.