Greco al Liceo classico, matematica al Liceo scientifico. Queste alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2024, secondo quanto prevede il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Per gli altri indirizzi: Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo ‘Amministrazione, Finanza e Marketing’; Topografia per l’indirizzo ‘Costruzioni, Ambiente e Territorio’.
“La maturità 2024 si svolgerà in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno”, ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “La pubblicazione delle materie della seconda prova è il primo passo verso l’Esame di Stato che ha un valore fondamentale, anche simbolico, nel percorso di crescita di ogni ragazza e ragazzo. È infatti un momento di svolta nel percorso personale e formativo: l’esperienza scolastica si conclude e si è chiamati a decidere sul proseguimento dei propri studi o sull’ingresso nel mondo del lavoro. Quest’anno i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell’offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell’offerta occupazionale del territorio. Una figura, quella del docente orientatore, che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro”.
Maturità 2024, le date
L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione si svolge secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.
Le commissioni
Le Commissioni d’esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia). Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.
Licei
Greco per il Liceo classico; Matematica per il Liceo scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 3 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.
Istituti tecnici
Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Economia aziendale e Geo-politica nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”) e Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; Sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Trasformazione dei prodotti per l’articolazione “Produzioni e trasformazioni” degli Istituti agrari (Viticoltura e difesa della vite per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
(Adnkronos)