In risposta alla recente approvazione in Senato del DDL sull’autonomia differenziata, il coordinamento No all’autonomia Differenziata Abruzzo esprime le proprie preoccupazioni sottolineando l’importanza di un approccio più equo e solidale per il nostro Paese ed è pronto a mobilitarsi sul territorio regionale per esprimere il proprio dissenso.
“L’autonomia differenziata, pur essendo presentata come una soluzione per risolvere le disparità regionali, comporterà rischi significativi e contribuirà a ulteriori divisioni tra le diverse parti del paese.” sostiene il coordinamento, formato da diverse associazioni e sindacati regionali quali CGIL, Arci, ALI ed altri.
“Con l’approvazione dell’autonomia differenziata si creerà un sistema a due velocità, dove alcune regioni beneficeranno di risorse e opportunità superiori rispetto ad altre. Questo genererà tensioni sociali e contribuirà a un divario sempre più ampio tra le diverse comunità.” continua il coordinamento.
“Inoltre, l’autonomia differenziata complicherà la gestione delle risorse nazionali, portando a una frammentazione delle politiche pubbliche ostacolando la capacità del governo centrale nell’affrontare questioni cruciali. Il coordinamento No Autonomia Differenziata Abruzzo ritiene che sia essenziale concentrarsi su politiche di sviluppo equo e sostenibile che promuovano una distribuzione più uniforme delle risorse e delle opportunità. Invece di creare ulteriori divisioni, dovremmo lavorare insieme per ridurre le disparità regionali, migliorando l’accesso all’istruzione, alla sanità e alle infrastrutture in tutto il paese. Per questo non possiamo restare fermi a guardare ed è necessario iniziare ad attivarci”
In conclusione, il coordinamento invita a un dibattito aperto e costruttivo sulla questione dell’autonomia differenziata, esplorando insieme alle forze politiche delle alternative che promuovano l’unità nazionale e il benessere di tutte le comunità. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo costruire un futuro in cui ogni cittadino abbia pari opportunità, indipendentemente dalla regione in cui vive, ed è per questo che siamo pronti e pronte alla mobilitazione sul nostro territorio per esprimere il nostro dissenso.