AVEZZANO – L’atmosfera tesa al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avezzano continua a sollevare preoccupazioni, con il secondo caso di violenza in pochi giorni che ha coinvolto medici, personale sanitario e persino forze dell’ordine.
La scorsa notte, un uomo di 36 anni di origine magrebina, identificato come Sobhi Abderrazzak, è stato portato al Pronto Soccorso dopo essere stato trovato a terra a Borgo Angizia da una pattuglia dei carabinieri. Non appena arrivato, il paziente ha iniziato a manifestare comportamenti aggressivi, rifiutandosi di sottoporsi ai test e aggredendo il personale medico e di vigilanza presenti.
Gli operatori sanitari hanno tentato di controllare la situazione, ma è stato necessario l’intervento dei carabinieri per sedare l’uomo, il quale ha opposto resistenza causando lievi ferite a due agenti. Alla fine, Abderrazzak è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Questo episodio si aggiunge a un altro avvenuto solo pochi giorni fa, quando un uomo di 33 anni proveniente dall’Europa dell’Est è stato fermato mentre cercava di aggredire il personale medico del Pronto Soccorso. Anche in quel caso, l’individuo è stato arrestato e posto ai domiciliari.
La frequenza di tali episodi preoccupa la direzione sanitaria, che ha annunciato l’intenzione di richiedere un incontro urgente con il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, per affrontare la questione della sicurezza all’interno del Pronto Soccorso.
Il primario Carlo Rodorigo ha sottolineato che, nonostante la presenza della vigilanza dal 2017, i casi di tensione sono sempre in aumento.
L’episodio di violenza di questa notte sottolinea la necessità di affrontare urgentemente il problema della sicurezza in queste strutture sanitarie, garantendo la protezione del personale e dei pazienti che cercano assistenza medica.