Avezzano ha commemorato la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” con una cerimonia partecipata e solenne, che ha coinvolto istituzioni, cittadini e soprattutto giovani, simbolo di speranza e continuità nei valori della patria. Più di 200 bambini hanno sfilato per le vie cittadine, accompagnati dalle note dell’Associazione bandistica Castelnuovo Città di Avezzano, intonando l’inno nazionale in un momento di profonda emozione collettiva.
La giornata è proseguita con una messa solenne nella cattedrale di Avezzano, celebrata dal vescovo Giovanni Massaro. Alla cerimonia religiosa erano presenti il sindaco Giovanni Di Pangrazio e le autorità locali, insieme a molti cittadini accorsi per l’occasione. Al termine della messa, un corteo ha attraversato la città fino a raggiungere piazza della Repubblica, dove è stata deposta una corona di fiori al monumento in onore dei caduti.
Durante il suo discorso rivolto ai giovani, il sindaco Di Pangrazio ha voluto ricordare l’importanza del sacrificio e della dedizione delle Forze Armate, sottolineando il valore della vita e delle relazioni umane. “Questi uomini e donne in divisa – ha dichiarato – hanno deciso di dedicare la loro vita a una missione: difendere la Patria e proteggere ciascuno di noi. Scegliete di dare valore ad ogni singolo secondo, perché ogni secondo conta, e a costruire la pace attraverso il rispetto per la vita e le relazioni.” – Concludendo il primo cittadino – “Nella vita ci vogliono tre parole: perdonare, amare e stare in pace con tutti.”
L’evento si è concluso con un momento di raccoglimento al parco della Rimembranza, un luogo simbolico che onora chi ha servito il Paese con coraggio e dedizione. È stata una giornata intensa, in cui il ricordo dei caduti e il senso di appartenenza hanno unito generazioni diverse, creando un legame tra passato e presente nel segno della memoria e della gratitudine verso coloro che hanno dedicato la propria vita alla patria.
