AVEZZANO – La libertà di stampa è salva, la faccia un po’ meno. Ma, in fondo, è meglio così.
Ieri sera, in un orario in cui i giornali li leggono in pochi, la testata online Site.it, ha pubblicato il testo con le scuse, concordate insieme agli avvocati del Comune dinanzi all’organismo di mediazione
Giustificazioni che evitano la scure di una richiesta pesante – 200 mila euro – per articoli ritenuti dall’ente diffamatori. Ed evitano anche al comune di giocare il ruolo del cattivo di turno, contrario alla libertà di stampa.
Così dopo mesi campagna vittimistica, il giornalista pubblicista Claudio Abruzzo, schiva l’azione del comune, dopo aver generato le ire funeste del dirigente del personale Montanari per una serie di articoli che “hanno indotto in errore – confessa Abruzzo – taluni lettori”.
Nella sostanza la nota non usa la parola scuse e scarica le colpe sull’ex assessore Loreta Ruscio, dalla quale pendevano spunto gli articoli. Colpe divise a metà con le capacità interpretative dei lettori nei quali si è ingenerata “una percezione distorta”.
Chissà se è la stessa percezione distorta di tanti altri pezzi in cui è difficile scorgere il confine tra libertà di informazione e licenza di offesa?
Comunque, meglio così.
Da giornalisti non possiamo che essere felici e prenderne atto.
Altra cosa è prendere lezioni.
Perché non si può recitare più di una parte: quella del giornalista duro, puro e senza paura e quella della povera vittima del sistema a cui i potenti cattivi fanno pagare il conto.
Ora la recita è finita e per fortuna, per assistere, nessuno ha dovuto pagare nulla!
Ecco la nota. Giudicate voi!
«Il giornalista pubblicista Claudio Abruzzo, autore degli articoli pubblicati in data 7 e 9 gennaio 2025 sulla testata online “Site.it”, precisa che i contenuti in essi riportati hanno preso spunto da alcuni post pubblicati sul profilo personale Facebook della dott.ssa Loreta Ruscio — ex assessore al personale del Comune- nonché dalla normativa legislativa di riferimento, da atti consultabili sull’albo pretorio e da proprie valutazioni in merito a dinamiche amministrative locali. Preso atto, comunque, delle osservazioni formulate dall’Amministrazione Comunale di Avezzano e tenuto conto delle reazioni suscitate nella pubblica opinione e evidenziate dai commenti rilevati in calce agli articoli medesimi pubblicati sui social , il giornalista riconosce che alcuni dei termini utilizzati, hanno indotto in errore taluni lettori determinando negli stessi una percezione distorta dell’operato dell’ Amministrazione comunale e degli uffici coinvolti e per questo esprime formale e sincero rammarico.»