Ad Avezzano si è consumato l’ennesimo paradosso della politica locale: un tema forte, nobile, di sicuro impatto – la salute delle donne – messo in scena con un richiamo al piano strategico per il servizio sanitario pubblico elaborato da Forza Italia, ma con un pubblico che definire sparuto è un eufemismo.
In sala, più relatori che cittadini.
Il risultato? Un boomerang che corre nelle chat cittadine. E non c’è da stupirsi: ad Avezzano mancano pochi mesi al voto e ogni cosa diviene segnale da interpretare, in primo luogo i numeri.
E infatti, la vera notizia, non è tanto il titolo del convegno o la passerella di incarichi e cariche, ma l’assenza del pubblico, l’agente reale a cui la politica dovrebbe parlare. E a poco dal voto, questa fotografia pesa più di cento discorsi.
C’entra il clima politico non proprio da entusiasmo trascina-folle di questi giorni? Può darsi.
Ma resta un fatto: se il termometro della partecipazione è questo, si tratta di capire se è solo una fugace influenza o una brutta bronchite. Di certo, di venti di burrasca nel centrodestra cittadino, ne tirano tanti. Vedremo se alle urne l’antipiretico arriverà in tempo.




