Si è conclusa positivamente una lunga vertenza che opponeva l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana al Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM). Un contenzioso che la nuova governance ha ereditato dalla precedente Comunità Montana Marsica 1. La vicenda alla fine si è chiusa positivamente con un accordo transattivo che ha visto il Cam versare 11mila euro nelle casse dell’Unione
La risoluzione di questo contenzioso si inserisce in un più ampio lavoro avviato dalla nuova governance, presieduta da Settimio Santilli, che ha come obiettivo quello di sanare diverse situazioni pendenti ereditate dal passato e proiettare l’ente verso la gestione di nuovi servizi e nuovi progetti per il territorio e i cittadini. Attraverso una collaborazione con gli avvocati, l’ente sta affrontando e risolvendo con determinazione le questioni economiche e legali che da tempo attendevano una soluzione. L’accordo con il Cam mette fine a una “vexata quaestio” che si trascinava da anni.
“Il risultato è il frutto di un lavoro serio e di squadra”, ha affermato il presidente Santilli, “il nostro obiettivo era difendere gli interessi dell’ente e del territorio. Siamo riusciti a chiudere una questione aperta da molto tempo in modo rapido ed efficace. La cifra, seppur non elevatissima, ha un valore simbolico importante perché rappresenta la risoluzione di un contenzioso appeso da anni. Ringrazio gli assessori della giunta e i vertici del Cam, nella persona del presidente Ornello Ernani, per essersi adoperati con buon senso ed equilibrio nella risoluzione di un contenzioso lunghissimo che non aveva più motivo di essere”.
