Avezzano – Il CRUA – Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo e il Parco Nazionale della Maiella hanno siglato un accordo di collaborazione che unisce scienza, tutela della natura e sviluppo economico, con l’obiettivo di costruire un modello concreto di sostenibilità per la regione.
La partnership nasce da un dialogo costruttivo e da obiettivi condivisi. Il CRUA mette in campo le proprie competenze e infrastrutture nei campi della ricerca chimica, microbiologica e ingegneristica. “Il nostro obiettivo è rafforzare l’Abruzzo come hub di innovazione regionale, valorizzando il patrimonio naturale attraverso la ricerca e il trasferimento tecnologico,” sottolinea il dott. Rocco Micucci, Amministratore Unico del CRUA. Dal canto suo, il Parco Maiella, contribuisce con il suo patrimonio unico di biodiversità e anni di esperienza nella gestione ambientale.
Al centro dell’accordo ci sono azioni concrete per valorizzare il territorio: dalla protezione delle risorse genetiche locali alla promozione di progetti high-tech green, che integrano ricerca, sostenibilità e opportunità economiche per imprese e comunità. Non mancherà il trasferimento di conoscenze, con buone pratiche che aiuteranno residenti e aziende a crescere in armonia con l’ambiente. “Questa sinergia – spiegano i promotori – trasformerà le potenzialità dell’Abruzzo in realtà tangibili, consolidando la regione come culla di biodiversità e ricerca d’eccellenza”.
La cooperazione è già operativa con progetti significativi. Tra questi, il Bando ACA – 16 promosso dalla Regione Abruzzo per la conservazione dell’agrobiodiversità e la valorizzazione delle banche del germoplasma, oltre ad altri accordi per il recupero e la tutela delle varietà agronomiche locali a rischio di estinzione. “Non si tratta solo di salvaguardare ecosistemi, ma di creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile, capaci di generare valore per l’economia locale e per le comunità rurali,” spiega ancora Micucci.
In un contesto in cui la sostenibilità è al centro del dibattito globale, questa alleanza pone l’Abruzzo in una posizione di avanguardia. “Il futuro si costruisce insieme, con reti solide tra enti di ricerca, istituzioni e territori. È un’opportunità per comunità, imprese e nuove generazioni,” conclude Micucci, “e rafforza l’immagine della nostra regione come laboratorio di innovazione ambientale e agroalimentare”.



