Lutto nel mondo della musica napoletana. È morto James Senese, uno dei simboli più autentici e intensi del panorama musicale partenopeo. L’artista aveva 80 anni e da settembre era ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli a causa di una grave polmonite. Purtroppo, le complicazioni sopraggiunte non gli hanno lasciato scampo.
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa sui social dall’amico e collega Enzo Avitabile, che con poche e toccanti parole ha voluto salutarlo:
“Non bastano parole per un dolore così grande ma solo un GRAZIE! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre.”
Un gigante della musica napoletana, James Senese non era solo un musicista: era una voce, un suono, un’anima di Napoli. Sassofonista e compositore, figlio di un soldato afroamericano e di una donna napoletana, aveva trasformato la sua storia personale in arte, mescolando jazz, rock, funk e tradizione napoletana in un linguaggio unico e inconfondibile.
Con la sua band, Napoli Centrale, fondata negli anni ’70 insieme a Franco Del Prete, Senese aveva riscritto le regole della musica partenopea, raccontando con forza e poesia la vita, le lotte e le speranze della sua città.
Un’eredità che resta. In oltre cinquant’anni di carriera, James Senese ha calcato palchi in tutto il mondo, collaborando con artisti del calibro di Pino Daniele, con cui condivise non solo la musica ma anche un legame umano profondo.
La sua musica, potente e viscerale, continuerà a vivere nelle note di brani che hanno fatto la storia come Campagna, ’O Nonno Mio, Sotto ’o Sole e ’Na Bella Storia.
Napoli perde una delle sue voci più vere, ma il suo sax continuerà a suonare nelle strade, nei vicoli e nei cuori di chi lo ha amato.
Ciao James, e grazie per la musica.



