ROMA – Zona bianca da oggi 31 maggio per Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, senza coprifuoco e con regole per le riaperture secondo le linee guida del Cts. Entra in vigore l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo una giornata caratterizzata da 2.949 contagi e 44 morti, il dato più basso per quanto riguarda i decessi dal mese di ottobre. Non sono state registrate vittime nelle province autonome di Bolzano e Trento, in Valle d’Aosta, Abruzzo e Basilicata. Cala anche l’occupazione delle terapie intensive, con 1.061 pazienti ricoverati (-34).
3,1 milioni gli italiani residenti in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise saranno finalmente liberi dalla misura del del coprifuoco, una misura, come sempre sottolineato, più politica che scientifica. In queste regioni, scattano le riaperture che riguarderanno – oltre a ristoranti e bar al chiuso- anche matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casinò, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.
Tra le attività che riprendono, menzione speciale per matrimoni ed eventi connessi alle cerimonie: in zona bianca ci vorrà il green pass, come hanno precisato fonti ministero della Salute e Conferenza delle Regioni.
“Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 – si spiega – e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all’articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo”. “Il comma 2 dell’articolo 9 del DL 65/2021 si limita a stabilire l’anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma”, viene sottolineato