AVEZZANO – Tasse, tributi e Bilancio di previsione, si del Consiglio Comunale di Avezzano col voto della maggioranza e la prima uscita degli ex oppositori Di Stefano e Tudico, con i deangelisiani.
In sostanza, a parte il trionfalismo del comunicato della maggioranza (che riportiamo in coda), il succo di questo Consiglio è stato il seguente. Tasse e tributi restano esattamente all’aliquota dove si trovavano sconfessando la promessa di riduzione sulla quale De Angelis, Presutti e Casciere avevano giurato e spergiurato. Il Bilancio di previsione, che normalmente comporta la partecipazione dell’opposizione, è stato approvato senza che alcuna commissione ne sia stata investita, se non un paio di sedute e peraltro senza numero legale.
Stamattina in consiglio Eligi, dopo aver criticato un anno di passaggi da opposizione alla maggioranza e di gruppi politici, ha denunciato il modo da podestà con il quale agisce questa amministrazione ed ha abbandonato l’aula definendo inutile continuare a fare consigli dove la maggioranza si vota le sue proposte senza confrontarsi con nessuno. Scontro fra il rappresentante del PD, Domenico Di Berardino, che metteva il dito proprio nella modalità di composizione di tale atto, importante per tutta la città ma in sostanza deciso solo dalla maggioranza stessa, e lo stesso primo cittadino che lo ha interrotto provocando la reazione sorprendentemente ed inusualmente dura del consigliere del Pd. Ironico Cristian Carpineta, consigliere di ciò che resta della coalizione Di Pangrazio, che ha sollevato il problema di realizzare nell’aula consiliare una fila al centro per coloro che ancora non han deciso con chi stare, chiaro riferimento a Tudico, Di Stefano e anche a Luccitti. Quest’ultimo, peraltro, assente insieme alla recuperata
consigliera Annalisa Cipollone, entrambi evidentemente ancora senza… fissa dimora politica.
Ma veri protagonisti di questa assise consigliare sono stati gli avezzanesi, i cittadini. In aula una sola persona fra i banchi del pubblico, e peraltro, diciamo, interna. Il resto beatamente impegnato nello shopping, chi nei centri commerciali, chi, pochissimi, nei negozi del centro sempre più vuoti, e chi a nord, approfittando del sabato, nel mercato che ormai ha cambiato residenza a insaputa degli ambulanti stessi, ma ne parleremo in altro servizio. E dire che si parlava di tasse, tributi, spese per il futuro, cioè il domani di Avezzano e di chi la abita. Evidentemente non interessa a nessuno. E allora vietato lamentarsi per i prossimi dodici mesi.
Questa la nota, tinta di cieli azzurri e prati verdeggianti, arcobaleni e soli splendenti, diffuso dall’Amministrazione comunale di Avezzano: «L’amministrazione comunale di Avezzano si dimostra concreta, determinata, compatta e soprattutto veloce, perché siamo una delle prime amministrazioni d’Italia ad approvare il bilancio preventivo”. Il sindaco Gabriele De Angelis non nasconde la propria soddisfazione per il largo consenso ottenuto in aula. Alla maggioranza consiliare, infatti, si sono sommati i voti a favore dei consiglieri del gruppo misto composto da Sonia Di Stefano e Gabriele Tudico, che hanno annunciato il loro apprezzamento per l’operato portato avanti dal sindaco e dalla giunta in questi primi 18 mesi di amministrazione, ricordando i tanti lavori realizzati. “Sinora la minoranza consiliare si è caratterizzata per il rancore politico che evidentemente affiora in gran parte degli interventi in aula. Noi siamo giovani e vogliamo dare un contributo sereno e costruttivo a rilanciare Avezzano”, ha dichiarato Gabriele Tudico a nome del gruppo misto. Dopo l’approvazione della variazione di bilancio 2018/2020, con il voto contrario della sola opposizione, che ha poi abbandonato l’aula, la maggioranza e il gruppo misto hanno approvato all’unanimità tutti i restanti punti all’ordine del giorno».
A commento chiediamo aiuto al geniale abruzzese Ennio Flaiano: «I nomi collettivi servono a fare confusione. “Popolo, pubblico…”. Un bel giorno ti accorgi che siamo noi; invece credevi che fossero gli altri». Buona notte e buon Natale. A tutti.