AVEZZANO – Un recentissimo articolo apparso sulla stampa online ha riportato alcune valutazioni espresse dal Capo della “decaduta Ultima Amministrazione” sull’approvazione del bilancio consuntivo recentemente operata dal Commissario, forse dimenticando che la difficoltà nella quale è stata gettata la Città sia stata provocata proprio da quella “decaduta Amministrazione”, non certo sfasciatasi per la bocciatura finale, ma perché è venuta meno alla fine la base sulla quale la “decaduta Amministrazione” si era costituita. In realtà la “decaduta Amministrazione” nacque sulla base di varie vicissitudini giudiziarie che portarono infine alla costituzione della famosa “anatra zoppa” divenuta via via più “paraplegica” per le scelte, sovente, incongrue e irrazionali e fondate sull’allargamento della maggioranza “caricando a bordo” persone che non erano state scelte dagli elettori. Alla fine, l’indirizzamento verso schieramenti non condivisi da parte degli antichi consiglieri di maggioranza, oltre ai continui rimpasti e sostituzioni, hanno fatto franare il “colosso dai piedi d’argilla”…
Ora veniamo al resto!
Ciò che è sfuggito al Capo della “decaduta Ultima Amministrazione” è che il Commissario lavorerà a servizio della Città senza seguire necessariamente il programma di una “decaduta Amministrazione” che, peraltro, ha operato in parte sulla base dei programmi della precedente che, traeva, origine proprio per il Capo dalla precedente (era stato assessore nella precedente Giunta).
Riqualificazione del Castello Orsini?
Conclusione e apertura del nuovo parco giochi a tema dinosauri?
Restyling del Villino Cimarosa?
Arbitrato che deve definire la situazione del Comune nuovo?
Piazza del Mercato?
Alcune cose fanno parte della riflessione operata nell’articolo, le altre, quelle che seguono le abbiamo aggiunte…
Spostamento del Mercato del Sabato?
Allagamenti in Città?
Costruzione scuole di Via Pertini con il manifesto della “Città Bella”?
Nella immagine che segue si vede lo stato attuale dell’intervento in corso.
Nella successiva immagine si nota il manifesta che indica “come nel cantiere la città stia diventando più bella”!
La “decaduta Amministrazione” ha operato sul “mito della Città Bella” o “più bella”, ma dove sta questo abbellimento?
Nelle successive immagini si può constatare come le scelte progettuali della pista ciclabile antistante al Palazzo Torlonia abbiano trasformato una strada larga e spaziosa in un budello da città medievale…
Nella seconda immagine si può notare una coppia di pedoni che usa la pista ciclabile…
Le immagini son state riprese la sera di domenica 4 agosto, durante lo svolgimento della “Settimana Marsicana”.
La Piazza Risorgimento sarà anche bella e sistemata, ma è vuota spesso e volentieri!
Il Mercato del Sabato? Lo spostamento lo ha pesantemente danneggiato e senza nessuna ragione…
La Piazza del Mercato? Il progetto è stato sviluppato senza prevedere la presenza degli alberi che hanno quasi cento anni, dimenticando la compilazione dell’elenco previsto da un apposito strumento di tutela degli “alberi storici”…
Si potrebbe continuare, ma la Città diviene più bella se le scuole si spostano fuori del Centro?
Ad un certo punto, l’articolo riporta che riguardo alla Piazza del Mercato “…I lavori sono stati già affidati da un po’ e le solite strumentalizzazioni, da parte degli ormai noti disfattisti, rischiano di provocare un danno erariale alle casse comunali. Il progetto di Piazza del Mercato, come le altre riqualificazioni urbane avviate e in parte già realizzate, non è solo un’opera di abbellimento ma è un’opera strategica, necessaria per ridare slancio alle attività commerciali già esistenti e fondamentale per attrarne delle nuove...”
Strumentalizzazioni? Disfattisti? Opera strategica? Di fronte a questi termini, usati in modo spropositato non si può che restare sgomenti…
Tralasciando i primi due termini, ci concentreremo sul terzo.
Una opera strategica rientra fra le infrastrutture e gli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese in genere e qui della Città ed è oggetto della pianificazione strategica che è quel processo di pianificazione con il quale si fissano gli obiettivi di un sistema (territoriale, aziendale, statale) e si indicano i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungerli in una prospettiva di medio/lungo periodo. Progetta le attività in corso nell’ambiente naturale esterno, descrivendo così i risultati prodotti, a prescindere che questi siano desiderati o no. È un processo organizzativo necessario per definire una strategia o la direzione da prendere per assumere decisioni sulla allocazione di risorse. Al fine di determinare l’indirizzo strategico di un’organizzazione, è necessario comprendere la sua attuale posizione e le probabili vie attraverso le quali è possibile perseguire particolari percorsi d’azione.
Ebbene, il progetto di riqualificazione della Piazza del Mercato prescinde da qualsiasi considerazione nel merito di quanto sopra, infatti, non si pone il problema del reale rapporto fra la Piazza e la Città, prevedendo la introduzione di elementi estranei al tessuto urbano esistente ed alle sue significanze, ed al paesaggio urbano che rappresenta ed è, dunque, la inserzione di un oggetto in una porzione di ambiente urbano senza considerare le relazioni che si alterano.
In un precedente articolo abbiamo cercato di definire il rapporto fra la Piazza del Mercato, il suo essere agorà ed il suo rapporto con il Centro della Città.
Le figure che seguono illustrano meglio ed in dettaglio cosa si vuol dire.
Immagine della Agorà nella Polis Ateniese
Immagine della Agorà entro la Città di Avezzano
Nella Piazza si accentrano circa 14 attività i cui titolari hanno partecipato alla recente raccolta di firme per fermare e rivedere il progetto: qualcuno dovrebbe spiegare in maniera semplice cosa vorrebbe significare la frase dell’articolo che recita: “…I cittadini sanno che il progetto è stato presentato ufficialmente già un anno fa e che ha trovato il consenso della maggior parte dei commercianti che ad oggi gravitano su quell’area che ha un grosso potenziale, vista la vocazione tradizionale di mercato ma che a oggi è molto poco sfruttata, visto lo stato di abbandono in cui versa…”
Ma cosa si è fatto nelle ultime tre amministrazioni per vivificare il mercato e la Piazza del Mercato?
No, non credo che il ragionamento fili davvero! L’urbanistica forse non è una scienza esatta ma pesa bene le parole…