TRASACCO – Torna venerdì 24 luglio l’ottava edizione della “Notte Rosa”, l’evento tutto al femminile dedicato alla cultura della prevenzione e del benessere della donna.
La manifestazione si svolgerà nell’arco della giornata e in virtù delle vigenti restrizioni, a causa dell’emergenza sanitaria data dal Covid-19, il Comune non patrocinerà né organizzerà nessun tipo di evento serale o ludico, come avvenuto negli anni passati, allo scopo di preservare la salute dei cittadini.
Nessuna festa, dunque, quest’anno per la “Notte Rosa” che avrà un significato diverso in quanto gli eventi non si svolgeranno di sera ma solo durante la giornata.
Dalle ore 9:00 del mattino fino alle ore 13:00 presso i locali della scuola dell’infanzia “Gabriele D’Annunzio”, le donne potranno effettuare visite e consulenze gratuite sul loro benessere avvalendosi della professionalità della nutrizionista dottoressa Flavia Blasetti, della psicologa dottoressa Assunta Patrizi e di quella del personale della Farmacia Della Marsica e Farmacia Marinetti.
In particolare la Farmacia Della Marsica effettuerà, a titolo gratuito, consulenze, esami di pelle e capelli, mini dimostrazioni di tecniche di linfodrenaggio, oltre che esercizi pratici di ginnastica posturale per il benessere della donna. Si potrà partecipare a più sessioni, inoltre i farmacisti raccomandano di indossare indumenti comodi e la mascherina, nel rispetto delle norme anti-Covid.
Il personale della Farmacia Marinetti, invece, presenterà i servizi offerti e prenderà appuntamento per effettuarli nei propri locali in un secondo momento, sempre a titolo gratuito. In particolare ci si potrà prenotare per l’analisi della pelle e l’analisi della composizione corporea (quest’ultima gratuita per luglio e agosto), oltre che per il Recaller food inflammation test (ovvero analisi infiammazione da cibo), analisi biomedica del sangue e delle feci ed esami cardiaci quali Ecg, olter pressorio e olter cardiaco.
Sempre in mattinata, dalle ore 9:30, con l’ausilio della Consulta dei Giovani si svolgerà, a piazza Matteotti, l’evento “Dipingiamo insieme una panchina arcobaleno”, sulla quale verrà apposta anche una targa, per dire “NO” all’omofobia e per combattere la discriminazione e la violenza a causa dell’orientamento sessuale e della propria identità di genere.
Nel pomeriggio, invece, a partire dalle ore 18:00, presso la Sala Consiliare, avrà luogo l’importante convegno “La forza ed il coraggio delle donne”. Il primo cittadino Cesidio Lobene, dopo l’introduzione e i saluti, lascerà la parola alla professoressa Maria Teresa Letta, vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana che parlerà di “Coraggio e fragilità, una sfida quotidiana”. Seguirà un altro importante relatore, il generale Vero Fazio che racconterà “Le eroine del Risorgimento”. Modererà l’incontro il professor Ilio Leonio.
“Anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria – spiega Ilaria Paletti, assessore con delega alle Pari Opportunità – vogliamo rimarcare, come sempre, l’importanza del ruolo femminile nella società, come abbiamo fatto da otto anni a questa parte, perché la donna riveste ruoli di diverso tipo ed è giusto capire l’evoluzione che sta avendo. Pur mancando la parte ludica della festa – conclude l’assessore – , ci tenevamo particolarmente a portare avanti questa tradizione, che ogni anno affronta un diverso argomento per far comprendere l’importanza del ruolo della donna, anche in questo momento di emergenza”.
Basterebbe solo ricordare l’immagine di Elena Pagliarini, infermiera del Pronto soccorso dell’ospedale di Cremona che all’apice dell’emergenza Covid, sfinita, si era addormentata sulla scrivania, con ancora indosso la mascherina e il camice. Nella battaglia contro l’invisibile virus, le donne sono state e continuano ad essere in prima linea: questa è l’immagine simbolo dietro cui troviamo migliaia tra dottoresse, infermiere ed operatrici socio sanitarie (ma soprattutto donne e madri) che hanno lottato strenuamente sapendo donare, al contempo, una carezza e consolazione ai malati. Ma oltre che in corsia la figura femminile è risultata essenziale anche nella pulizia e sanificazione degli ospedali, dietro le casse dei supermercati, dei negozi di alimentari, dietro i banchi delle farmacie. Tuttavia, anche se il lockdown ha penalizzato tutti, il prezzo più alto lo stanno pagando, ancora una volta, proprio le donne. E’, infatti, aumentato l’impegno femminile dentro casa, nel lavoro domestico e di cura reso più gravoso dallo smart working e dalle scuole chiuse. Questo perché, in Italia, sono ancora molto radicati stereotipi di genere che assegnano alle donne ruoli e compiti familiari che, in altri Paesi, vengono meglio condivisi dalla coppia. Non dimentichiamo, infine, l’aumento dei fenomeni di violenza domestica, sfruttamento e abuso di donne, costrette in casa con i loro aguzzini, passati in secondo piano durante la quarantena.