Sulle antenne a Paterno sono stati scritti fiumi di parole sui giornali e sul web negli anni passati, un problema che risale al 2017, quando si formò il comitato sulle scuole sicure capeggiato dall’ Ex-Assessore Felicia Mazzocchi una guerra a suon di comunicati che inneggiava alla sicurezze per i nostri figli, quando con tutte le mamme protestava e chiedeva a gran voce i moduli MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio), all’amministrazione, allora, c’era la giunta Di Pangrazio. Arrivati a maggio dello stesso anno, in campagna elettorale, veniva sbandierata la promessa della rimozione di un’antenna Wind su piattaforma con ruote a Paterno, cavallo di battaglia sempre della Mazzocchi, per un pugno di voti in più.
Agosto 2018, le scuole non sono più un problema ed è calato da più di un anno il silenzio, lasciando al palo i progetti pronti e già assegnati per la costruzione dei nuovi edifici già da aprile 2017, un’operazione portata avanti da 5 anni dall’amministrazione Di Pangrazio, con il progetto “scuole sicure” da oltre 11 milioni di euro.
Paterno, sempre un anno dopo, si raddoppiano le antenne, un’altra della Tim su piattaforma in cemento, quindi non rimovibile. Le promesse e la sicurezza sono ormai un ricordo che giace con la nuova amministrazione De Angelis.
Ottobre 2021, sulla questione interviene ancora una volta l’ex segretario del PD di Avezzano Ing. Giovanni Ceglie con una nota a proposito delle antenne a Paterno. Per Ceglie ci sarebbero cittadini di serie A e quelli di serie B. Di seguito le parole dell’ingegnere:
Ci sono poi quelli che appartengono ad una serie inferiore, quelli per cui la Costituzione puo` anche non applicarsi.
L’art.32 della Costituzione (dei cittadini di seria A e B) cita testualmente : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”.
Quale occasione migliore di adempiere a questa sollecitazione quando si parla di Antenne? A Paterno erano tutti preoccupati per l’installazione di un’antenna su ruote, figuriamoci ora che ce ne sono due. La palla delle responsabilita` e` passata da uno all’altro, i due ultimi Sindaci.
Con la scusa che uno ha fatto partire l’iter e l’altro non lo ha rigettato ora gli abitanti di paterno hanno non una, bensi` due antenne che sparano sul centro abitato.
Ci sono state autorizzazioni degli Enti: ARTA, ASL, Genio Civile; deroghe da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) a causa della vicinanza con la ferrovia, ma la salute della gente?
Ciliegina sulla torta e` oggi la notizia che una delle antenne e` stata potenziata per sparare con energia maggiore.
Ma la Costituzione? E il piano Antenne? Sembrano attivita` da Mission Impossible.
Forse e` perche` c’e` chi si scalda per cose piu` importanti, Green Pass Si – Green Pass No. E poi adesso ci sono le elezioni…. Per aspera ad Astra.
Ci vuol tanto a capire che le antenne dovrebbero essere posizionate in luoghi distanti dal centro abitato? E’ più importante l’aspetto economico o quello della salute? Sappiamo che la politica è passata in secondo ordine e i poteri forti dell’economia finiscono per sopraffarla, specialmente quando c’è disinteresse. Se l’economia dovesse diventare una attività selvaggia, dove andremo a finire? In questo nostro mondo, divenuto così complesso, troppe cose finiscono per non esser comprese. Si vogliono ridurre i diversi inquinamenti, ma da una parte si reclamizzano macchine e strumenti inquinanti, dall’altra ci si preoccupa di ridurli. Chi vincerà? Guardiamoci intorno e la risposta viene da sé. In questo caso si posizionano le antenne in barba alla salute dei cittadini.