“Troviamo che siano molto eloquenti i dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che certificano il forte ritardo della nostra Regione nell’utilizzo dei fondi europei: l’Abruzzo è penultimo nella spesa delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), stesso triste piazzamento per quanto riguarda l’uso del Fondo sociale europeo (Fse). Sono state spese appena la metà delle risorse e c’è tempo fino alla fine dell’anno prossimo per una programmazione che è partita nel 2014. C’è poco da aggiungere”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, eletto al Senato. Per Fina “quando arrivano i dati e l’oggettiva freddezza dei numeri, non c’è propaganda che tenga. Nel momento in cui si appresta a governare l’Italia, in Abruzzo abbiamo già i risultati del test della qualità e della prontezza delle capacità amministrative di Fratelli d’Italia. Esito disastroso”.
Pettinari ribadisce – “La spesa per i Fondi strutturali e di investimento Europei certificano l’ennesimo fallimento del Governo regionale di Centrodestra a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. Questo impietoso giudizio emerge dalla certificazione dei dati sul sito della Comunità Europea relativi allo stato di avanzamento nella spesa dei fondi FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) delle Regioni Italiane. L’Abruzzo nella spesa del Fondo sociale si colloca al terzultimo posto, con una spesa di poco sopra gli 80 milioni di euro al 30 giugno 2022, contro gli oltre 138 milioni stanziati dall’Europa. Un utilizzo pari solo al 58% del totale, peggio di noi solo la Sicilia e la Basilicata. Ancor più grave se si pensa che ci sono Regioni come il Lazio, l’Emilia Romagna e il Piemonte che hanno speso l’intero budget a disposizione con quote del 98% – 99% della spesa sul totale.
Non va meglio per il FESR dove la Regione Abruzzo raggiunge solo il 50% della spesa sul totale a disposizione, con una cifra di poco maggiore ai 139 milioni di euro, collocandosi al penultimo posto sopra solo alle Marche. Mentre 9 Regioni hanno già speso oltre il 74% del totale.
Una situazione drammatica che poteva risultare ancora più devastante se pensiamo che l’Europa e il Governo centrale hanno dato l’opportunità alle Regioni di poter riprogrammare i propri fondi europei 2014-2020 in favore delle famiglie e imprese per superare la crisi scaturite dal Covid-19. In una situazione di dramma sociale con gli aumenti delle materie prime, prodotti alimentari e fonti energetiche che stanno di fatto mettendo sul lastrico famiglie e imprese, è inaccettabile che la Regione Abruzzo non spenda velocemente questi importanti fondi, con il rischio di perderli visto che si avvicina la scadenza fissata al 31 dicembre 2023. Anche l’avvio contestuale della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 vede la Regione Abruzzo dormiente visto che anche in questo contesto ancora non è dato sapersi di come questo Governo intenda spendere il budget a disposizione dei fondi Europei e nazionali”. Così conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.