“Siamo molto delusi, il governo Meloni non ha previsto nulla in legge di bilancio per l’azzeramento delle tariffe autostradali. Eppure in campagna elettorale avevano sbandierato questo obiettivo come semplice e poco oneroso. Va inserito allora nel percorso parlamentare della legge di bilancio, ascoltando davvero la voce dei sindaci e degli amministratori che da anni sono mobilitati ed in ossequio ad ordini del giorno approvati dal parlamento su proposta di diversi gruppi politici. Proponiamo al consiglio comunale di approvare questo nostro ordine del giorno che si pone obbiettivi concreti e le seguenti richieste al Governo nazionale: 1) già in legge di bilancio 2023 il governo dia un segnale concreto di riduzione delle tariffe fino all’azzeramento individuando soluzioni adeguate per azzerare concretamente, le tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25 ; 2) si produca una accelerazione per la messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi, considerate le ingenti risorse già a disposizione sia da bilancio che da Pnrr e per evitare gli enormi disagi per i cittadini, anche sollecitando i commissari preposti;
3) si assicuri la massima tutela dei diritti dei lavoratori e lavoratrici nel passaggio tra Strada Parchi ed Anas, garantendo la piena applicazione della clausola sociale volta a garantire la stabilità occupazionale del personale della società Toto Costruzioni S.p.a.;4) si attivi il tavolo ministeriale previsto dal DecretoAiuti Ter con regioni, enti locali.” Così in conferenza stampa la consigliera comunale on. Stefania Pezzopane, prima firmataria dell’odg condiviso con tutte le minoranze, con Paolo Romano, Lorenzo Rotellini, Elia Serpetti, Enrico Verini.
“Gli aumenti dei pedaggi sono fermi da anni, grazie al lavoro dei governi di centrosinistra. Da luglio inoltre con apposita norma è stata revocata la concessione, l’autostrada adesso e’ pubblica ed i pedaggi vanno azzerati come sostenuto anche da chi ora è al governo del paese. “- hanno ribadito tutti i presenti alla conferenza stampa aggiungendo –
“Il grave isolamento infrastrutturale rende di fatto esclusivo l’utilizzo dell’autostrada per raggiungere, da L’Aquila, Roma e Teramo e lo stato della viabilità e della sicurezza e gli oneri delle tariffe di A24 e A25 incidono sulla vita quotidiana di cittadini, famiglie ed imprese
Con appositi interventi normativi e con il PNRR sono state appostate ingenti risorse per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade ed in particolare dei viadotti; l’articolo 7-ter, del Decreto infrastrutture, reca disposizioni finalizzate a garantire – a seguito della risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009 sottoscritta tra Anas S.p.A. e Strada dei Parchi S.p.A., per la gestione in concessione della rete autostradale costituita dall’autostrada A24 e A25 – la continuità e la sicurezza della circolazione. Il comma 2 prevede che, in considerazione della retrocessione al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, in qualità di concedente della rete autostradale e nelle more del trasferimento della titolarità della concessione della suddetta rete, Anas S.p.A. assume, a decorrere dall’8 luglio 2022 e al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizioni di sicurezza, la gestione delle sopramenzionate autostrade. Inoltre la Strada dei Parchi è collocata in un’area ad alta sismicità e che, essendo l’unica infrastruttura in grado di collegare le aree del cratere sismico con il resto del Paese, è stata dichiarata infrastruttura di valore strategico dalla Protezione Civile (Legge 228 del 24 dicembre 2012)”. “Posso assicurare – ha aggiunto infine Pezzopane che da parlamentare ha seguito ogni passaggio della vicenda – che in relazione alle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25, il Parlamento è stato da tempo impegnato per individuare una soluzione per scongiurare gli incrementi tariffari; con più disposizioni di legge – Decreto sisma dicembre 2019 e seguenti – sono già stati sospesi gli adeguamenti maturati secondo le previsioni convenzionali con la società Strada dei Parchi. Me ne sono occupata direttamente e con successo. Occorre ora continuare non solo a scongiurare incrementi, ma ridurre le tariffe fino ad azzeramento per i pendolari ed altre categorie. Un altro obiettivo che occorre perseguire è quello del progressivo azzeramento per tutti del pedaggio applicato nella tratta ricompresa nella fascia urbana del comune di Roma e del comune dell’Aquila. Il pedaggio applicato nelle tratte urbane a L’Aquila est/L’Aquila è un onere ingiusto che, ove eliminato, porterebbe un grande vantaggio ai cittadini e alleggerirebbe il carico sul traffico urbano tra est ed ovest della città e nei collegamenti con le frazioni.
Il 7 giugno a L’ Aquila presso Palazzo Fibbioni, si teneva una conferenza stampa sul tema della gratuità delle autostrade abruzzesi. In quella sede dal Sindaco Biondi e dai vertici di Fratelli d’Italia veniva assicurato il massimo impegno per agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per spostamenti per ragioni mediche, di lavoro, e di studio sulle autostrade A24 e A25. Si ribadiva che quella era la proposta di Fratelli d’Italia per l’Abruzzo, declinata attraverso le parole del capogruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Francesco Lollobrigida, e del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Entrambi, insieme ai vertici di Fratelli d’Italia, intervenuti alla conferenza stampa sulle infrastrutture autostradali in regione, nell’ambito degli incontri elettorali a sostegno della ricandidatura del sindaco Pierluigi Biondi.
Il governo Draghi, su proposta del Ministro Giovannini, approvava il DL 85/2022 decreto in cui viene revocata la concessione a Strada dei Parchi assegnataria fino al 2030 della gestione dei 300 km di autostrade abruzzesi e laziali producendo la conseguenza per cui sono rientrate nella gestione pubblica di Anas, creando condizioni del tutto nuove per la determinazione delle tariffe non più oggetto di contrattazione con il gestore privato nel PEF, ma esclusiva decisione di Anas, Ministero e Governo.
Il suddetto decreto confluisce in forma di emendamento del governo nel Dl 68/2022 “infrastrutture e trasporti” ed agli articoli 7- bis, 7- ter e 7- quater compare la norma di trasferimento delle autostrade ad Anas.
In Parlamento sono stati approvati ordini del giorno di diversi gruppi politici finalizzati a dare agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per pendolari ed altre categorie.
Ora si tratta di passare dalle parole ai fatti.
E si può e si deve fare subito. Il Ministro Salvini ascolti la voce del territorio, ormai siamo nel campo del pubblico ed ora le tariffe si possono azzerare, non c’ è più da rispettare la convenzione con il privato .“ Durante la conferenza stampa è stato visionato un video di un intervento alla Camera del Ministro Lollobrigida che in aula, da capogruppo di FdI, prendeva precisi impegni sul l’azzeramento delle tariffe di A 24 e A24.”.