AVEZZANO – Avezzano risparmia sui costi esosi dell’energia e della benzina con investimenti da 130 mila euro.
Il Comune ha deciso di dotarsi di 3 nuove auto, di cui due ibride e una totalmente elettrica, per dare un taglio netto al costo del carburante e per risparmiare anche sulla manutenzione ordinaria dei veicoli.
«Sposiamo appieno il concetto di mobilità sostenibile, facendola essere una colonna portante non solo in città, ma anche nello stesso luogo comunale – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Emilio Cipollone, che ha seguito tutto l’iter -.
Abbiamo deciso di investire su strumenti, infrastrutture e parco macchine di ultima generazione, proprio per essere da esempio e in linea con le grandi città italiane».
Non solo auto, però. Con i 130 mila euro ottenuti tramite bando PNRR, il Comune ha acquistato anche i pannelli fotovoltaici, già montati a inizio dicembre sul tetto della struttura accanto al Palazzo centrale, che ospita gli uffici tecnici, e due colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, posizionate di fronte alla sede municipale.
Questa mattina è avvenuta la consegna ufficiale delle auto, chiavi in mano. Si tratta di due ibride Fiat Panda e di una Fiat Cinquecento elettrica.
«I vantaggi sono evidenti: i 55 pannelli (da 4 Kw) produrranno 22 Kilowatt ora, per un risparmio netto sui costi. Finalmente anche Avezzano parte con la corsa verso l’eco-sostenibilità.
A questo primo step, seguirà l’altro importante progetto, già deliberato in Giunta a fine anno, che andrà a dotare tutta la città di cinque aree urbane con colonnine per la ricarica veloce delle auto ad energia pulita.
I due obiettivi centrati sono ovviamente correlati tra di loro: siamo partiti dal “Palazzo del cittadino” per arrivare a realizzare in tutta la città infrastrutture green di ultima generazione.
Abbiamo sì ascoltato gli indirizzi della città, ma stiamo anche parlando di progetti che l’Amministrazione aveva in animo di fare già da tempo. Pochi proclami, tempi tecnici seguiti alla lettera per fatti e risultati che sono sotto gli occhi di tutti».